Partendo dall’Inghilterra e passando per Madrid, Milano e Los Angeles, dove poteva concludersi la saga del calciatore (e della coppia) più glam del mondo? A Parigi, of course. Mancava infatti solo la passerella francese alla splendida carriera calcistica – e modaiola – di uno dei giocatori più famosi degli ultimi 15 anni, l’ormai 36enne David Beckham, che firma col Paris Saint Germain dello sceicco Al Thani e dell’ex “rossonerazzurro” Leonardo (dove è in arrivo anche Ancelotti in panchina) per 18 mesi a 800mila euro lordi al mese, più 17 milioni di bonus per diritti d’immagine e merchandising.
L’ex capitano del Manchester United e della nazionale inglese – 115 presenze per lui con la maglia dei Tre Leoni – ha costruito la sua fortuna certamente sul calcio (ancora adesso, in un’età ormai avanzata per un calciatore e con gravi infortuni alle spalle, l’offerta del Psg gli frutterà oltre 7 milioni per un anno e mezzo), ma ancor di più, in un azzeccatissimo e inossidabile sodalizio commerciale con la moglie, Victoria Adams, fuori dal rettangolo verde.
Sin dal loro matrimonio, nel 1999, l’ex Spice Girl ha trascinato il bel marito nel vortice dello show business, costruendo sulla loro coppia un vero e proprio fenomeno di marketing. Lasciata la carriera musicale, “Posh Spice” si è lanciata nella moda, in proprio ma anche sfruttando il nome e l’immagine del centrocampista che, da par suo, continuava a macinare soldi giocando a calcio, con contratti particolarmente ricchi, dovuti evidentemente non solo al suo rendimento agonistico ma anche alla sua crescente fama da “Spice Boy”.
Basti pensare che l’ultimo contratto di Beckham prima di approdare a Parigi era firmato con i Los Angeles Galaxy, modesta squadra del campionato Usa, per la modica cifra di quasi 5 milioni di euro l’anno. Non male, per un 35enne suonato.
La moglie intanto creava prodotti di moda: nel 2004 ha lanciato la linea di jeans limited edition per Rock&Republic, chiamata “VB Rocks”, dal 2006 in poi qualsiasi tipo di vestiti e accessori a suo nome (occhiali da sole, jeans, gonne, etc), e anche dei profumi sotto il marchio “dVb” (David e Victoria Beckham). La sua linea di borse si vende tuttora a 3.000 dollari, e il totale delle royalties su tutti i suoi prodotti consente alla coppia d’oro del terzo millennio di portare a casa 3,6 milioni di euro ogni anno.
Ma non è tutto. Victoria ha coinvolto anche David nel business: il calciatore ha annunciato per l’anno prossimo il lancio di una linea di intimo a suo nome, in partnership con la nota azienda di pret-à-porter svedese H&M. Ma prima ancora era stato testimonial della fortunata campagna di Emporio Armani Underwear nel 2008, ai tempi della sua esperienza con la maglia del Milan: la sua immagine fruttò alla griffe italiana il raddoppio del fatturato da 16 a 31 milioni di euro sulla vendita di quei prodotti.
Tutto questo ha fatto sì che i Beckham, secondo la rivista economica Forbes, erano ancora nel 2010 al quarto posto tra le coppie di celebrities più ricche del mondo (nel 2008 erano arrivati ad essere la terza), dietro solo a Tom Brady-Gisele Bundchen (giocatore di football americano e modella), Jay Z-Beyoncè (cantanti) e Brad Pitt-Angelina Jolie (attori). Il tandem originario di Manchester fatturava ancora l’anno scorso 45 milioni di dollari, di cui 40 grazie ai contratti sportivi e pubblicitari strappati da David.
Insomma, la coppia più glamour del mondo non poteva che accasarsi a Parigi. Per lui, è l’occasione per dare gli ultimi calci al pallone in una squadra di buon livello europeo, in corsa per vincere il campionato francese e che dovrebbe partecipare alla prossima Champions League. Un’uscita di scena sportiva più che dignitosa. Per la coppia, invece, la capitale transalpina è l’apoteosi per dare ulteriore spinta al marketing del lusso e della moda. C’è da giurarci che, da quel punto di vista, all’ombra della Tour Eiffel i Beckham daranno il meglio di loro stessi.