La domanda di utility in Italia a novembre è diminuita dell’1,9% (-2% rettificato), registrando un ulteriore ribasso dopo i dati poveri dello scorso ottobre (-1,3%). Il consumo nel mese scorso è stato il più povero degli ultimi cinque anni ed è stato anche al di sotto livelli di crisi del 2009.
E’ quanto emerge dal report effettuato dagli analisti di Citigroup. Nel 2011 la domanda in Italia è comunque aumentata dell’1,1% grazie alla performance del primo semestre. Il mese scorso le importazioni hanno continuato a salire (+15,3%) data l’alta media dei prezzi nel nostro paese a anche la crescita delle rinnovabili è stata modesta (+18%). Enel e Terna sono rimaste sostanzialmente inalterate le stime di Eps 2012 sostanzialmente invariate, rispettivamente a 0,40 euro e a 0,19 euro.
Il rendimento maggiore del previsto è infatti compensato dalla riduzione delle aspettative di inflazione in linea con le nuove stime degli economisti, che prevedono che l’inflazione in Italia scenderà al 2,4% nel 2012, allo 0,9% nel 2013 e che arrivi addirittura allo 0% nel 2014. E’ stato tagliato il target price su Terna da 3,10 a 2,90 euro per riflettere la “distruzione del valore” nel breve termine in un contesto di inflazione in calo e di alti tassi reali. Sempre su Terna , Fitch ha messo il rating A+ del debito senior non garantito sotto osservazione per un possibile downgrade, come conseguenza dell’analoga decisione presa nei confronti dell’Italia. Riviste, infine, al ribasso le stime di utile per azione 2012-2015 di Snam Rete Gas dell’1,8% in media e ridotto il prezzo obiettivo del 7% da 4,30 a 4 euro, dato il calo dell’inflazione e il ritardo nelle acquisizioni.
