La Cina è diventata il più grosso produttore di diamanti nel mondo, inanellando un altro primato ai tanti che ha già collezionato? Non proprio ma quasi. Al 50%, con una JV, e non in Cina ma nello Zimbabwe. Ma il primato è egualmente significativo, e sottolinea la crescente proiezione internazionale del Celeste impero, che ha più di 3mila miliardi di dollari di riserve e li usa per comprare terre, miniere, aziende, così da non rimanere intrappolata nei titoli di Stato americani. Questa JV (come detto, 50/50) fra la Zimbabwe Mining Development Corporation, di proprietà statale, e la Anhui Foreign Economic Construction Company Limited cinese è diventata, dopo solo 18 mesi di operatività, il maggior produttore mondiale di diamanti, sfruttando i giacimenti di Marange, nello Zimbabwe orientale.
L’amministratore delegato della società Anjin Investments, Munyaradzi Machacha ha dichiarato che la miniera possiede macchinari per processare i minerali diamantiferi fra i più avanzati al mondo, e ha già estratto 3 milioni di carati di diamanti. Ma è preoccupato per le sanzioni contro lo Zimbabwe, che hanno già colpito due delle quattro società che scavano a Marange.