Il vertice a Palazzo Chigi tra governo e sindacati di ieri sera si è concluso con un nulla di fatto: Cgil, Cisl e Uil hanno confermato lo sciopero di oggi, che consiste in un’astensione dal lavoro di tre ore.
”Ieri sera non è andata bene, nel senso che abbiamo esposto le nostre opinioni e richieste, ma dall’altra parte seppur cortesemente, ci si è limitati a dire che si comprendono le esigenze ma non si è in grado di giungere a una discussione di modifica”, riferisce il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. “Stando al tono della discussione, ci è sembrata solo una cortesia, più che la volontà di intrattenere un confronto per migliorare la manovra”.
Il governo infatti ha insistito: “Situazione di emergenza – si legge in un comunicato -, la manovra non è iniqua e le cifre non possono essere stravolte”. E mentre si attende in giornata il via libera delle Commissioni al testo che passerà domani in Aula, si lavora ancora ad alcune modifiche. Previsto, in particolare, l’innalzamento del limite (da 500 a 980 euro) per i pagamenti “cash” della pubblica amministrazione, che permetterà ai pensionati di ritirare l’assegno senza dover aprire un conto corrente.