Il presidente di Adr Fabrizio Palenzona, alla vigilia del confronto che avverrà con gli utenti dell’aeroporto di Fiumicino, è tornato nuovamente a parlare del piano industriale da 12,1 miliardi di euro fino al 2044 (di cui 2,5 nei pimi dieci anni).
Stavolta l’attenzione è stata focalizzata al livello regolatorio: “Gli azionisti sono qui e sono nazionali e internazionali e vogliono essere messi in condizione di farli gli investimenti”. Con queste parole Palenzona ha evidenziato da un lato la necessità di avere certezze a livello tariffario, dall’altro ha criticato fortemente il sistema vigente: attualmente le tariffe vengono stabilite ed incrementate solo successivamente la verifica da parte dello Stato dell’investimento effettuato.
L’Adr ha inoltre precisato in una nota che lo sviluppo dello scalo avverrà solo a condizione dell’approvazione del Contratto di Programma e quindi dell’adeguamento tariffario.
L’intero programma dovrebbe generare almeno 30.000 nuovi posti di lavoro per i primi 10 anni, per un totale 230.000 nuovi occupati entro il 2044.
