INTER, SARA’ RIVOLUZIONE SENZA DENARI! MA QUALI SARANNO I RISULTATI?
Fare mercato senza soldi è impresa ardua già di suo. La cosa però si fa ancora più difficile (impossibile?) se i rinforzi devono essere di grande livello, pronti a caricarsi sulle spalle una squadra allo sbando. Gennaio non sarà un bel mese per Massimo Moratti, fin qui risparmiato dalla contestazione dei tifosi proprio grazie al mercato invernale. Il popolo interista sogna una rivoluzione, che permetta alla Beneamata di risalire la classifica e, soprattutto, di lottare per la Champions League. Difficilmente però Moratti metterà sul piatto i milioni necessari per tale scopo: il ribaltamento della rosa avverrà a giugno, mentre a gennaio i dirigenti interisti si limiteranno a qualche ritocco. Motivi di fair play finanziario certo, ma anche (se non soprattutto) di bilancio, senza sottovalutare il problema tecnico: nessuno vende i top player a metà stagione, a meno che non abbiano situazioni molto particolari. Il caso emblematico è quello di Tevez, sul quale però si è già mosso il rivale di sempre, quel Milan che fino a pochi anni fa viveva la stessa realtà. L’Inter di Mourinho vinceva e comprava, i rossoneri arrivavano dietro e vendevano il loro miglior giocatore. Per Berlusconi e Galliani furono mesi difficili, gli stessi che sta vivendo ora Moratti. Che vive un momento quasi paradossale: deve accontentare i tifosi senza aggravare il bilancio.
PER LA DIFESA E’ IN ARRIVO JUAN JESUS. CHIVU NON RINNOVERA’, AL SUO POSTO IL BELGA VERTONGHEN.
L’unico ruolo davvero coperto è quello del portiere. Julio Cesar sembra in ripresa, e in ogni caso ha ancora due anni di contratto. A giugno poi bisognerà decidere il da farsi su Viviano, che potrebbe restare in nerazzurro per giocarsi la porta con il brasiliano. Il resto del reparto invece necessita una rinfrescata generale: il punto fermo è Ranocchia, mentre Lucio e Samuel danno l’impressione di aver già sparato le cartucce migliori. Gli eroi del triplete resteranno, ma il loro ruolo di intoccabili cambierà. In arrivo dall’Internacional de Porto Alegre c’è Juan Jesus, 20enne già nel giro della Seleçao. Radio mercato racconta che sarà lui l’unico innesto difensivo previsto per gennaio. Non vogliamo dare giudizi affettati, anche perché giudicare il ragazzino è praticamente impossibile. I tifosi dell’Inter si augurano solo che abbia carattere e personalità da vendere, altrimenti il suo apporto alla causa sarà quasi nullo. Per giugno poi bisognerà pensare al dopo Chivu. Il rumeno, deluso dalla società, non rinnoverà il contratto. Al suo posto potrebbe arrivare Jan Vertonghen, 24 enne jolly dell’Ajax. Il ragazzo è un centrale, ma può giocare anche a sinistra e perfino a centrocampo. Insomma, il sostituto perfetto di Chivu. A giugno inoltre, Branca proverà a convincere Pozzo per Isla: tutto dipenderà (come sempre) dai soldi.
IL CENTROCAMPO ESIGE RINFORZI! E’ FATTA PER KUCKA, MA SERVE DI PIU’.
Eccoci arrivati al punto dolente. Il centrocampo necessita rinforzi più di ogni altro reparto, ma questi costano tanto. A gennaio poi pensare di trovare centrocampisti affermati sul mercato (a poco prezzo, ça va sans dire) è quasi impossibile. E allora, che si fa? Piero Ausilio ha pensato bene di fare un giro in Brasile, alla ricerca di qualche talento acquistabile senza salassi. Le voci ci raccontano che al ds nerazzurro piacciano tanto Romulo (Vasco da Gama) e Ralf (Corinthians), ma più di tutti Josè Paulo Bezerra, meglio noto come Paulinho. Il brasiliano, anch’egli del Corinthians, ha 23 anni, e porterebbe in nerazzurro muscoli e corsa. Un po’ come Juraj Kucka, l’unico giocatore davvero certo di arrivare a Milano. Per avere la restante metà dello slovacco, l’Inter sborserà 5 milioni. Il centrocampista piace a Ranieri, ma viene da alcuni mesi imbarazzanti a Genova: Preziosi è convinto che lo scarso rendimento si spieghi con la voglia di nerazzurro. Il resto (vale a dire il nome grosso) è rimandato a giugno. Quando magari qualcuno dall’Inghilterra si farà vivo per Sneijder.
L’ATTACCO E’ UN REBUS: COME RISPONDERE AL COLPO DEL MILAN? IL PSG INSISTE PER MILITO, E ORA CI PROVA ANCHE IL TOTTENHAM.
L’attacco in sé non sarebbe un problema, se non fosse che i numeri sono addirittura imbarazzanti. Basti dire che il capocannoniere è il deludentissimo Milito (4 gol), seguito da Pazzini (3 gol), Zarate, Forlan e Castaignos (1 rete ciascuno). I “bomber” interisti poi non sono ancora riusciti a segnare un gol a San Siro! E siccome non c’è mai limite al peggio, il Milan (che vanta già il miglior attacco della serie A) sta per acquistare Carlos Tevez, in estate accostato proprio all’Inter. Una sorta di “Sliding doors” che i tifosi nerazzurri non vogliono assolutamente vedere. Il Moratti di un tempo avrebbe risposto con un colpo ad effetto, quello di oggi incassa l’ennesima delusione, in attesa di giorni migliori. L’unica cosa che potrebbe rinfrescare un po’ l’attacco interista sarebbe la partenza di Milito. Il Principe però non sembra avere tanta voglia di lasciare Milano, e francamente c’è da capirlo: con davanti 3 anni di contratto a 5,5 milioni a stagione, chi farebbe le valige volentieri? L’unica soluzione è trovare un acquirente abbastanza ricco e folle da sobbarcarsi l’intera spesa. In aiuto dell’Inter potrebbe arrivare una vecchia conoscenza come Leonardo: il Psg è alla ricerca di nomi accattivanti in barba alle prospettive, e non a caso corteggia anche Beckham e Kakà. Negli ultimi giorni poi si è fatto vivo anche il Tottenham, che però non potrebbe mai pareggiare certe cifre. Dovesse partire Milito, ecco che l’Inter potrebbe buttarsi su un giovane di cui il mondo del calcio parla benissimo. Eduardo Vargas, 21enne cileno dell’Universidad de Chile, è uno dei nuovi astri nascenti del futbol sudamericano e non a caso piace tanto anche al Chelsea. Resistono anche le candidature di Gomez (Catania) e Schelotto (Atalanta), operazioni più semplici se rimandate a giugno.