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Fmi, alla Grecia un finanziamento di 2,2 miliardi

Christine Lagarde preme affinché il nuovo governo greco implementi le riforme per arginare gli effetti della crisi – Il nuovo premier Lucas Papademos rassicura l’Ue.

Fmi, alla Grecia un finanziamento di 2,2 miliardi

Il Fondo monetario internazionale ha accordato alla Grecia un versamento di 2,2 miliardi di euro, un finanziamento che dovrebbe dare il tempo all’Unione Europea di approntare le misure necessarie a scongiurare il diffondersi della crisi del debito.

“La Grecia ha già adottato dei notevoli accorgimenti fiscali, inclusa una sostanziale riduzione del deficit. Eppure, con le riforme strutturali che procedono a rilento, l’economia interna che continua a rimanere debole e l’ambiente esterno che peggiora, il programma di risanamento delle finanze attraversa una fase di difficoltà”, ha spiegato in una nota Christine Lagarde, direttore generale del Fmi.

La tranche di finanziamenti era stata inizialmente bloccata dopo che il governo greco aveva mostrato alcune difficoltà nel mettere in atto i provvedimenti promessi. Ma dopo l’assicurazione, da parte del nuovo premier Lucas Papademos, che la Grecia onererà i termini del primo accordo, l’Ue aveva dato il via libera ai primi 8 miliardi di euro.

Tuttavia, ha sottolineato ancora Lagarde, “il nuovo governo deve portare avanti il programma di riforme, questo è il modo migliore per la Grecia di gestire i rischi che si trova a fronteggiare”, il direttore del Fmi ha poi aggiunto che “gli accorgimenti dovranno essere sostenuti dalla pronta implementazione delle riforme fiscali di base, necessarie a ridurre il settore pubblico e a rafforzare la riscossione dei contributi” e ha proseguito evidenziando l’esigenza di un “un estensivo programma di privatizzazioni e di riforme strutturali in grado di rilanciare la competitività di alcuni settori chiave dell’economia greca”.

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