Le banche non godono di buona stampa ultimamente: dagli ‘occupanti’ di Wall Street agli indignados spagnoli, il fatto che i banchieri siano stati salvati dai governi per le loro imprudenze, e continuino ad autoassegnarsi stipendi favolosi li rende (giustamente) invisi all’opinione pubblica.
Ragione in più perchè gli aiuti dei governi, in contanti o in garanzie pubbliche (e quindi potenzialmente a carico del contribuente), siano massimamente trasparenti. Il governo australiano aveva assicurato tale trasparenza, pubblicizzando tutte le garanzie, con nome e cognome della banca, in un sito Web apposito. Ma ora si è scoperto che per le garanzie non più operative queste informazioni sono scomparse dal sito, così che è impossibile ricostruire la storia di quanto ogni singola banca ha usufruito di questi aiuti. Il Tesoro australiano ha difeso questa politica per ragioni di confidenzialità: ma se ai tempi della vigenza queste garanzie erano pubbliche, non c’è ragione per ritirare l’informazione.