E’ rimasta ferma l’economia spagnola nel terzo trimestre 2011. Secondo i dati preliminari dell’istituto nazionale di statisca (Ine), il Pil è cresciuto dello 0,0%, come previsto dalla Banca centrale a fine ottobre. Su base annua si conferma il ritmo dello 0,8%.
Secondo l’Ine, la crescita del settore estero (sopratutto il turismo) ha compensato solo in parte il contributo negativo della domanda interna. Come aveva dichiarato il Banco de España, la frenata è dovuta principalmente ai tagli all’amministrazione pubblica e alla prolungata contrazione del settore delle costruzioni.
Infine secondo l’istuto di statistica ha sottolineato il rischio di non raggiungere l’obiettivo del deficit al 6% del Pil nel 2011. I dati dettagliati saranno pubblicati il prossimo 16 novembre.
Secondo i dati Ue l’economia spagnola dovrebbe cadere nell’ultimo semestre dell’anno e segnare addirittura un -0,1% per ricominciare a crescere sono nel 2013 con un aumento del Pil dell’1,4%.
Come quello italiano, anche lo spread tra i bonos spagnoli e i bund tedeschi è sceso stamattina a 400 punti base, dalla chiusura di ieri a 423pb.