MILAN, A MINSK ARRIVA LA QUALIFICAZIONE MA NON LA VITTORIA!
PER IL PRIMO POSTO SERVIRA’ UN’IMPRESA CONTRO IL BARCELLONA.
ATTESO IN MATTINATA IL BOLLETTINO MEDICO SU CASSANO.
VOTO: 6
L’obiettivo era vincere, per qualificarsi agli ottavi di Champions con due turni d’anticipo, e potersi dedicare solamente al campionato fino a febbraio. Missione compiuta a metà, perché a Minsk i rossoneri non sono andati oltre al pareggio contro un modestissimo Bate Borisov. In serata poi, la vittoria del Barcellona contro il Viktoria Plzen ha regalato al Milan una qualificazione scontata, ma ha complicato maledettamente la corsa al primo posto del gruppo H. Ora il superBarça (anche ieri guidato da un incredibile Messi, autore di una tripletta) è in testa al girone con 10 punti, mentre gli uomini di Allegri inseguono a 8. Il prossimo turno della Champions League ci regalerà lo scontro diretto a San Siro, che i rossoneri dovranno vincere per forza, pena prepararsi ad un sorteggio complicato per gli ottavi di finale. E’ stato un Milan a due facce quello visto in Bielorussia: ottimo nel primo tempo, dove gli uomini di Allegri hanno avuto la sola colpa di non chiudere il match, brutto nella ripresa, quando il Bate Borisov ha provato addirittura a vincere. Su questo campo, poche settimane fa, il Barcellona aveva vinto 5 a 0, e questo fotografa alla perfezione la differenza tra il Milan e i campioni d’Europa in carica.
A (parziale) discolpa dei rossoneri c’è da ricordare il caso Cassano. Il malore del barese ha sconvolto un po’ tutti, in primo piano i giocatori, che forse non hanno avuto la lucidità mentale necessaria per preparare al meglio la gara di coppa. Dopo tre giorni di silenzio (da parte del Milan), questa mattina arriveranno finalmente notizie ufficiali, visto che, come confermato da Galliani, verrà diramato il primo bollettino medico. In bocca al lupo, Fantantonio!
INTER, BATTERE IL LILLE PER SALVARE LA STAGIONE.
RANIERI MANTIENE LA CALMA: “AVANTI COSI’ E USCIREMO DALLA CRISI”
Quando una squadra abituata a vincere tutto finisce nelle sabbie mobili della crisi, il rischio è che si lasci andare. Questo è proprio quello che non deve succedere all’Inter, che, perlomeno in Champions League, può ancora dire la sua. Certo, un’eventuale passo falso contro il Lille complicherebbe non poco le cose, ma i nerazzurri partono comunque da una posizione di classifica vantaggiosa. Ecco perché Ranieri chiede anzitutto calma e sangue freddo: “Conosciamo il valore dei francesi, che non perdono in trasferta da un sacco di tempo, inoltre hanno un giocatore di altissimo livello come Hazard. Ma noi cercheremo di vincere per mettere al sicuro la qualificazione”. Paradossalmente, giocare a San Siro potrebbe essere uno svantaggio, vista la rabbia che da tempo sta montando nella tifoseria nerazzurra. La sensazione poi, è che alcuni giocatori (soprattutto i nuovi acquisti) soffrano lo stadio milanese, che ormai li ha bollati come “bidoni” indegni della maglia interista. Servirà dunque una gara di grande cuore ed esperienza, ma su questo punto Ranieri sembra tranquillo: “Il gruppo è forte, mentalmente e fisicamente. Certo, la sconfitta con la Juve ha lasciato tanta amarezza, ma guai se non fosse così. Siamo sulla buona strada, il tempo ci darà ragione”. Di sicuro, i tifosi dell’Inter non vedono l’ora di farlo.
NAPOLI, A MONACO SERVE UNA NOTTE DA LEONI!
MAZZARRI: “SERVIRA’ UNA NOTTE PERFETTA”
La stanno aspettando dalla fine di agosto, e finalmente è arrivata. La trasferta di Monaco rappresenta per il Napoli il coronamento del lavoro svolto l’anno scorso, ma ora che il ghiaccio con la Champions è stato rotto, gli azzurri si sono fatti la bocca ad una qualificazione agli ottavi che sarebbe clamorosa. Intendiamoci, il Napoli è un’ottima squadra, ma in pochi avrebbero scommesso di vederla davanti al Manchester City dopo 3 giornate. Questa sera dunque, gli azzurri non si giocheranno solo il prestigio, ma anche la possibilità di andare avanti in coppa. Per fare risultato all’Allianz Arena di Monaco (che tra l’altro ospiterà la finalissima a maggio) servirebbe un miracolo: il Bayern sembra un rullo compressore, soprattutto tra le mura amiche (ne sa qualcosa anche Mancini, sconfitto con il suo City con un secco 2 a 0). Lo sa anche Mazzarri, che, con parole leggermente diverse dalle nostre, ha espresso lo stesso concetto: “Servirà una notte perfetta, tanta concentrazione, nessun errore. Noi andremo in campo per imporre il nostro gioco, e sono davvero curioso di vedere se ci riusciremo. Tutto quello che riusciremo a fare da qui in avanti sarebbe un’impresa, ecco perché vorrei che ai ragazzi venissero solo fatti i complimenti”. A parole la mentalità sembra quella giusta, anche ad ascoltare Morgan De Sanctis, fin qui grande protagonista con le sue parate: “Se firmerei per un pari? No, perché partite così vanno giocate puntando al massimo. Altrimenti si rischia grosso…”. Ovvero la goleada, come successo a Barcellona nel trofeo Gamper. Il Napoli avrà imparato la lezione di Messi e compagni? Al Bayern Monaco l’ardua sentenza.