Deutsche Bank ha chiuso il terzo trimestre con un utile ante-imposte di 777 milioni. Il risultato è in flessione, del 63,5% e del 37%, rispetto al primo e al secondo trimestre dell’anno. A influire negativamente sono stati i risultati nel settore banca d’investimento, condizionati dalla crisi dell’euro, mentre sono stati fatti dei passi avanti nel ramo gestione conti e retail.
Il dato rimane positivo se paragonato alle attese, superando di quasi il doppio il consensus degli analisti. Bisogna, infatti, tenere in considerazione che la banca tedesca ha svalutato il suo portafoglio di obbligazioni greche di 228 milioni, ora hanno un valore di 900 milioni di euro. Per quanto riguarda i tioli di stato italiani l’espozione è di 2,2 miliardi a fronte di un’esposizione complessiva nel Bel Paese di 36,5 miliardi.
L’esposizione complessiva ai titoli di stato di Grecia, Italia, Irlanda, Portogallo e Spagna è di 4,7 miliardi. L’istituto di credito a inizio ottobre ha annunciato 500 esuberi e ha rivisto a ribasso gli obiettivi per il 2011.
