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Doing Business 2012: il rapporto sui Paesi dove è più facile fare affari. Marocco meglio dell’Italia

Secondo il rapporto “Doing Business 2012 – Doing business in a more transparent world”, è il Paese nordafricano quello che ha meglio riformato il proprio sistema negli ultimi anni, rendendo più agili le attività economiche. Al primo posto sempre Singapore, mentre la Danimarca (sesta) comanda la graduatoria europea. Indietro l’Italia: 87esima

Doing Business 2012: il rapporto sui Paesi dove è più facile fare affari. Marocco meglio dell’Italia

“Doing Business 2012 – Doing business in a more transparent world”. Fare affari in un mondo più trasparente: è il rapporto pubblicato dalla Banca mondiale in collaborazione con l’IFC (International finance corporation) valutando le economie di 183 Paesi e classificandole in 10 aree di applicazione delle normative, come ad esempio l’avvio di un’impresa, la risoluzione di insolvenza e il commercio transfrontaliero.

I dati del rapporto di quest’anno coprono la regolamentazione in materia economica da giugno 2010 a maggio 2011. Le classifiche sulla facilità di fare affari hanno da quest’edizione incluso anche indicatori su come ottenere energia elettrica. Il rapporto rileva per esempio che ottenere un collegamento elettrico è più efficiente in Islanda, Germania, Taiwan, Cina, Hong Kong, Cina e Singapore.

Ecco i principali spunti della ricerca:

Al primo posto della classifica generale del fare business in modo facile e trasparente c’è Singapore, seguito da Hong Kong, Cina, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Danimarca, primo fra gli Stati europei. Regno Unito al settimo posto, Germania al 19esimo davanti al Giappone, 29esima la Francia. L’Italia, come da previsione vista l’assenza di riforme, è lontanissima in classifica: 87esimo posto nella classifica generica, ma ancora peggio se si guarda alla nuova graduatoria sulla produzione e gestione dell’ energia elettrica (109esimo posto) e in materia di esecuzione dei contratti: 158esimo posto su 183 Paesi esaminati. A stare dietro di noi in questa speciale classifica, sono esclusivamente nazioni dell’Africa o in generale del terzo mondo. A fare peggio tra i Paesi avanzati o emergenti, solo l’India (penultima). Guarda le classifiche

– Il Marocco è il Paese ad aver maggiormente migliorato la sua regolamentazione d’affari rispetto alle altre economie mondiali, risalendo in classifica 21 posizioni fino al 94esimo posto. Tra i segreti di questo balzo, secondo lo studio, la semplificazione del settore delle costruzioni, dove è stato alleggerito il carico amministrativo degli adempimenti fiscali e fornita una maggiore protezione agli azionisti di minoranza. Dal 2005, il Marocco ha realizzato 15 riforme regolamentari.

– Oltre a Marocco, altre 11 economie sono riconosciute come le “most improved”, quelle che hanno evidenziato i progressi migliori: la ex Repubblica jugoslava di Macedonia, São Tomé e Príncipe, la Lettonia, Capo Verde, Sierra Leone, Burundi, le Isole Salomone, la Repubblica di Corea, l’Armenia e la Colombia. La Repubblica corena, in particolare, è una new entry tra le top 10. Classifica

– I governi di 125 economie su 183 esaminate hanno implementato le attività regolamentate per un totale di 245 riforme, il 13% in più rispetto all’anno precedente. Nell’Africa Sub-sahariana, un record: 36 economie su 46 hanno rinnovato e migliorato i loro regolamenti aziendali quest’anno. Negli ultimi sei anni, le economie di 163 Paesi hanno creato un contesto normativo più favorevole alle imprese. Tra queste, i progressi più evidenti li hanno fatti i Paesi emergenti, e in particolare Cina, India, Russia. L’Italia risulta progredita solo su una voce, quella della risoluzione di insolvenza (dove occupa la 30esima posizione): ha infatti introdotto procedure di ristrutturazione del debito e riorganizzazione come alternative a procedure concorsuali ed esteso ulteriormente i diritti dei creditori garantiti durante la procedura di insolvenza.  Leggi le riforme.

Leggi il rapporto completo su doingbusiness.org

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