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Bankitalia, Berlusconi: “Entro il primo novembre nomina del nuovo governatore”

Il presidente del Consiglio non si sbilancia sulla questione Banca d’Italia, ma sembra confermare he in questo momento la vera priorità della maggioranza sia l’approvazione del decreto sviluppo – Solo in un secondo momento si arriverà alla resa dei conti finale con Giulio Tremonti: la sfida è ancora sulla scelta fra Saccomanni e Grilli.

Bankitalia, Berlusconi: “Entro il primo novembre nomina del nuovo governatore”

La decisione finale sul nome del successore di Mario Draghi alla guida di Bankitalia arriverà entro il primo novembre, parola di Silvio Berlusconi. In effetti, non ci sono molte alternative, visto che per quella data l’attuale numero uno di via Nazionale si trasferirà a Francoforte per passare alla guida della Banca centrale europea. L’indicazione data oggi dal presidente del Consiglio serve quindi in primo luogo a sottolineare che in questo momento la priorità di Palazzo Chigi è il decreto sviluppo. Solo dopo aver messo al sicuro il nuovo provvedimento per la crescita il Cavaliere si preoccuperà di inviare al Consiglio superiore della Banca d’Italia la tanto attesa lettera con l’indicazione per il nuovo governatore.

Una decisione che sembra nascere da una valutazione politica abbastanza scontata: è necessario blindare il provvedimento più atteso dai mercati, dall’Europa e dalle parti sociali italiane (Confindustria e Abi su tutti), prima di arrivare alla resa dei conti finale con Giulio Tremonti. Se non sarà trovata una soluzione di compromesso, la nomina del nuovo leader di palazzo Koch potrebbe rappresentare il definitivo punto di rottura fra Berlusconi e il superministro dell’economia.

Il primo, insieme a Draghi e a Napolitano, sponsorizza Fabrizio Sacccomanni, direttore generale di Bankitalia. Il secondo continua invece a sostenere la candidatura di Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro, che recentemente ha incontrato anche l’approvazione di Umberto Bossi. Il leader della Lega, che probabilmente ha scelto questa strada come scorciatoia per tentare di risanare la frattura con l’ex amico Giulio, ha ribadito ieri sera che il premier “dovrebe sbrigarsi” a nominare Grilli. Perché? Beh, se non altro, lui “è milanese”.

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