Primo semestre negativo per Mediobanca, che a metà anno fiscale chiude i conti con un utile netto in calo dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a quota 368,6 milioni di euro. A pesare sulla performance soprattutto le rettifiche sulla quota in Telco (120 milioni) e sui bond greci (109 milioni).
Solo nel quarto trimestre i conti mostrano una perdita di 50,3 milioni, in netto contrasto con l’utile di 46,4 milioni registrato negli ultimi tre mesi del bilancio 2009-2010. I ricavi invece sono cresciuti del 7% a 2.029 milioni, trainati dalla ripresa del comparto retail e private banking. Invariato a 0,17 euro per azione il didivendo proposto dal Cda, che ha dato oggi il via libera ai conti.
Il Core Tier1 si attesta all’11,2% (da 11,1% a giugno 2010). Il gruppo “si conferma solido, liquido e con fonti di raccolta diversificate”, si legge in una nota diffusa dal Cda. Stabile la raccolta, che si attesta a 52 miliardi, per circa il 60% riferibile alla clientela retail.
