“Sono molto contento di poter confermare che l’America’s Cup World Series farà tappa a Napoli”. Dopo la conferma, arrivata per voce del presidente dell’AC Event Richard Worth, che Napoli ospiterà due tappe della prossima America’s Cup di vela, ecco come il capoluogo campano si sta preparando all’evento.
Innanzitutto ricordiamo le date: aprile 2012 e maggio 2013, mentre l’altra città italiana ospitante sarà Venezia dal 12 al 20 maggio 2012.
Il Comune di Napoli deve però adesso accelerare sulla definizione e pubblicazione dei bandi per le strutture progettate. Quale migliore occasione della ricorrenza di San Gennaro, alla presenza delle più alte cariche istituzionali locali, per ricordare l’urgenza e l’importanza delle scadenze. Ci ha pensato innanzitutto Paolo Graziano, Presidente dell’Unione industriali partenopea: “Entro fine settembre le gare devono partire. Il bello inizia ora e Napoli ce la deve fare assolutamente”.
Ai bandi stanno già lavorando gli uffici dell’amministrazione comunale insieme alla società pubblica Bagnolifutura alla quale spetta il compito di organizzare progettazione e realizzazione delle opere.
Per quanto riguarda i lavori, il protocollo d’intesa siglato tra Comune e Provincia di Napoli, Regione Campania, Unione Industriali e Bagnolifutura prevede prima di tutto l’adeguamento dei moli Sud e San Vincenzo e della darsena Acton. Questi lavori saranno finanziati dall’ente regionale. I fondi per l’attuazione degli altri interventi saranno a carico di industriali e amministrazione comunale. Tra questi rientra la riqualificazione della colmata nell’area dell’ex stabilimento Ilva, sempre a Bagnoli. Lì saranno realizzati la Technical Area, l’Ac Event Village e le Vip e Corporate Area, tutte strutture a disposizione dell’organizzazione, che conta circa 650 persone, e degli invitati eccellenti oltre che degli imprenditori proprietari dei megayacht in gara. I pontili Sud e Nord saranno adibiti invece all’attracco delle imbarcazioni da regata e delle barche del pubblico mentre nel Bagnoli Hub sarà allestita l’area stampa.
Il giro d’affari complessivo della partecipazione si dovrebbe aggirare intorno ai 300 milioni di euro, tra investimenti pubblici, sponsor e flussi turistici. Tanto per fare un esempio: il noleggio di un’imbarcazione dalla quale assistere alle sfide dei megayacht oscilla tra un minimo di 1500 a un massimo di 4000 euro mentre il fitto di un attracco può raggiungere anche i mille euro al giorno.