La crescita economica rallenta nell’Ue, ma in Italia la situazione è particolarmente grave. Nel 2011 il Pil del nostro Paese crescerà solo dello 0,7%. Il dato è stato rivisto al ribasso dalla Commissione europea, che oggi ha pubblicato le sue previsioni intermedie. Si tratta della stima peggiore fra quelle relative ai sette maggiori paesi europei. A maggio le previsioni parlavano ancora di un +1%. Leggermente meglio di noi la Spagna (+0,8%), che comunque conferma il dato di quattro mesi fa.
Tagliate anche le previsioni su Francia (da +1,8 a +1,6%), Gran Bretagna (da + 1,7 a +1,1%) e Olanda (da +1,9 a +1,7%). Stabile la Polonia (+4%). Addirittura migliorate le stime sulla Germania (da 2,6 a 2,9%). L’Eurozona crescerà mediamente dell’1,6%, l’Ue a 27 dell’1,7%.
Tornando all’Italia, “le previsioni coprono solo il 2011 – spiega Olli Rehn, commissario Ue agli Affari economici e monetari – non ci aspettiamo nessun impatto della minore crescita del Pil sul pacchetto di consolidamento di bilancio italiano, che riguarda il periodo 2012-2014. Faremo una valutazione delle misure della manovra nelle nostre prossime previsioni per il 2012-2013″.