Rischio Paese alle stelle per l’Italia. Situazione grave sul fronte dei Cds a garanzia del nostro debito, che per la prima volta nella storia hanno superato i 500 punti base, raggiungendo quota 505. Quanto alle due aste di bond italiani che si sono svolte stamattina, i tassi d’interesse sono arrivati ai massimi dal 2008, quando la crisi era ancora nel mezzo del ciclone Lehman.
L’incremento è stato preoccupante soprattutto per quanto riguara i Bot a un anno (con scadenza il 14 settembre 2012), che hanno fatto registrare un aumento dell’1,194%, arrivando a quota 4,152%. I Bot a tre mesi sono stati piazzati invece con un rendimento dell’1,92%. Buona la domanda, che è stata di oltre 7,4 miliardi per le obbligazioni a tre mesi e di 11,5 miliardi per quelle a un anno.
Un risultato ben superiore all’offerta, considerando che il Tesoro italiano aveva messo sul mercato un importo pari rispettivamente a 4 e 7,5 miliardi. Intanto lo spread è salito fino a 372 punti base, dopo aver toccato in mattinata il picco di 381. Il film dell’orrore continua anche sui mercati azionari, travolti stamattina dall’ennesima ondata di vendite. A metà seduta Piazza Affari era in rosso del 3,4%.