Il gruppo automobilistico giapponese Toyota ha annunciato che cesserà l’export della sua Camden sedan in America del Nord, a causa di flussi di vendita sempre più bassi.
La decisione è stata resa nota ieri nello stesso giorno in cui il modello ibrido Camry è stato lanciato sul mercato nipponico. Le vendite della berlina, uno dei modelli più popolari negli Stati Uniti, sono calate drasticamente negli ultimi anni. Se nel 2008, Toyota aveva venduto 8.200 veicoli negli Stati Uniti e Canada, la quantità è scesa a 3.200 nel 2010. Dall’inizio dell’anno, solo venti Camden sono state vendute in Nord America.
Il calo delle vendite è dovuto al forte apprezzamento dello yen, giunto ai massimi storici sul dollaro. La moneta nipponica è considerata una valuta rifugio rispetto ai turbolenti mercati monetari europei ed americani. La sua forza erode i profitti dell’industria giapponese e alimenta la paura che l’industria manifatturiera locale “emigri” all’estero, con conseguente perdita di posti di lavoro. La stessa Toyota, ad esempio, ha annunciato nei giorni scorsi che trasferirà parte della sua produzione per l’ibrida Prius in Cina. È la prima volta che il produttore di automobili giapponese produrrà componenti chiave, come motori e batterie, all’estero.
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