I retailer indiani prevedono magre entrate per la corrente stagione festiva, tradizionalmente caratterizzata da un’impennata dei consumi.
I festeggiamenti religiosi, cominciati alla fine del Ramadan il 31 agosto scorso e che finiranno con Diwali (il Festival indù delle Luci) a fine ottobre, sono visti come un periodo propizio per spese ingenti, quali l’acquisto di automobili, gioielli e proprietà immobiliari. Quest’anno però, temono gli esperti, l’alta inflazione e tassi d’interesse alle stelle terranno lontani dai negozi i consumatori indiani. La scorsa settimana l’India ha registrato la più bassa crescita economica degli ultimi sei trimestri, con un output in aumento del 7,7% anno su anno. Il rallentamento è dovuto al più lungo periodo di stretta monetaria degli ultimi dieci anni che ha visto il rapido susseguirsi di una decina di rialzi dei tassi d’interesse nel giro di 18 mesi. Significativo il dato sulla vendita di vetture, visto come un barometro dello stato di salute di Mumbai. Gli acquisti sono calati del 16% a 133.747 unità a luglio, la più ampia contrazione degli ultimi tre anni.
http://www.chinapost.com.tw/business/asia/india/2011/09/05/315597/Indian-festival.htm
