Gli ultimi cinque anni sono stati segnati dalla più grande recessione del dopoguerra, con l’economia mondiale che per la prima volta, nel 2009, ha conosciuto l’onta del regresso. E’ consolante quindi apprendere, da un rapporto dell’Asian Development Bank (Adb), che malgrado la crisi quasi 250 milioni di persone in Asia hanno lasciato i ranghi della povertà estrema, definita come coloro che guadagnano meno di 1.25$ al giorno. Di questi più della metà sono cinesi, e naturalmente la ragione di questo successo sta nella forte crescita economica della regione. Tuttavia, in alcuni paesi – Indonesia, Nepal, Pakistan – il numero di ‘poveri estremi’ è invece aumentato, mentre nelle Filippine è rimasto stabile, principalmente a causa del fatto che l’aumento della popolazione è stato più forte dell’aumento delle risorse prodotte. L’Adb ha tuttavia ricordato che l’Asia continua a albergare il più gran numero di poveri al mondo: la percentuale di ‘poveri estremi’ è scesa dal 27% nel 2005 al 19% delle ultime rilevazioni, ma è ancora alta.
http://business.inquirer.net/14825/millions-of-asians-escape-poverty-despite-crisis