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Serie A: la Lega Calcio ha bocciato l’ipotesi di contratto, così il campionato non parte

La Lega di serie A ha bocciato l’ipotesi di rinnovo contrattuale a larga maggioranza. Due i punti contestati: chi paga la supertassa e l’autonomia dei tecnici sugli allenamenti – Salvo accordi in extremis, il campionato non partirà

Se non arriva un accordo in extremis, sabato e domenica il massimo campionato italiano di calcio non partirà. Esattame nte come sta avvenendo in Spagna. La Lega calcio di serie A ha bocciato l’ipotesi di accordo contrattuale con l’associazione calciatori a larghissima maggioranza (18 no e 2 sì, quelli del Siena e del Cagliari). A questo punto lo sciopero è per ora inevitabile e addio partite.
Due i punti che hanno indotto la Lega a bocciare il contratto: 1) chi paga la supertassa del Governo per i redditi superiori ai 90mila euro lordi annui? Le società sono state irremovibili nel pretendere che siano i calciatori a pagare, al di là dlle formule contrattuali in essere; 2) rose e allenamenti: la Lega esige che i tecnici dei club siano liberi di organizzare gli allenamenti come credono.
L’assenza di accordi su questi due punti nevralgici ha portato la Lega a bocciare il contratto. E per ora è  braccio di ferroi.

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