Il numero delle banche americane considerate in difficoltà è sceso nel terzo trimestre di quest’anno, segnando così il primo calo dal terzo trimestre 2006. E’ quanto emerge dai dati diffusi oggi dalla Federal Deposit Insurance Corporation, l’agenzia federale americana che sovrintende il settore e che ha il potere di forzare la chiusura di un istituto finanziario in difficoltà.
A fine giugno, su un totale di 7.513 istituti le banche a rischio erano 865, registrando quindi una diminuzione rispetto alle 888 di fine marzo. Il presidente della Fdic ha osservato che “le banche hanno continuato a effettuare progressi graduali ma costanti nel cammino di recupero dalle tensioni dei mercati finanziari e da una pesantissima recessione”. Bisogna infatti sottolineare come tra aprile e giugno siano fallite soltanto 22 banche, cioè il numero più basso dal primo trimestre del 2009.
A livello di utili, il settore bancario americano ha realizzato profitti per 28,8 miliardi nel corso del trimestre, totalizzando una crescita del 37,9% rispetto ad un anno fa ma segnando un ribasso in confronto ai 28,9 miliardi nei primi tre mesi dell’anno. Inoltre il fondo a disposizione della Fdic per coprire il costo dei fallimenti è passato a +3,9 miliardi da -1 miliardo alla fine di marzo.
Usa: diminuisce il numero delle banche in difficoltà, prima volta dal 2006
E’ quanto evidenziano i dati diffusi dalla Federal Deposit Insurance Corp, l’agenzia federale americana che sovrintende il settore e che ha il potere di forzare la chiusura di un istituto finanziario in difficoltà.