Altra giornata nera a Piazza Affari per Terna e Snam Rete Gas. Intorno alle 12 i titoli delle due società sono in rosso rispettivamente del 2,75 e del 2,70%. A trascinare verso il basso le azioni è stata una nota di Goldman Sachs, che stamattina ha tagliato il target price di entrambe le società: il primo da 3,3 a 2,9 euro, il secondo da 4 a 3,6 euro, entrambi con rating sell.
A sua volta la decisione della Banca d’affari è motivata dalla scelta del Governo italiano di imporre la cosiddetta Robin Hood Tax sull’energia nella manovra di Ferragosto. L’aliquota passa dal 6,5% al 10,5%. Le stime sugli utili di Terna e Snam nel triennio 2011-2013 si sono così ridotte rispettivamente del 14% e del 17%.
In questa fase la nuova tassa “è ancora una proposta – si legge nella nota di Goldman Sachs – e come tale è soggetta a modifiche. Ma vediamo due aree di notevole incertezza: in primo luogo, se le azioni regolamentate saranno in grado, in parte o totalmente, di compensare il carico fiscale attraverso maggiori ricavi regolamentati. In secondo luogo se il livello fiscale tornerà al 6,5% nel 2014, come attualmente proposto. Le nostre nuove previsioni assumono che la tassa non torni mai al livello del 6,5%, ma resti al 10,5% dal 2014 in avanti. Ci aspettiamo che entrambe le società mantengano dividendi piatti dal 2012”.
La Banca non ha rivisto le previsioni relative alla distribuzione del dividendo di Snam, mentre ha ridotto quelle di Terna sul biennio 2014-2015. Snam Rete Gas ha fatto sapere che l’impatto della Robin Tax da qui al 2013 è stimato in 150 milioni di euro l’anno, ma rimane confermata la politica di crescita del 4% annuo per i dividendi.