Le parole di Barack Obama sono arrivate puntuali alle 13.45, ora di Washington : “Sono tempi duri, ma questa è l’America, una nazione da tripla A. Il downgrading non è un giiudizio sulla nostra economia, ma sul nostro sietma politico, è necessario trovare lo spirito di unità nazionale di una volta».
Il Presidente ha affrontato le telecamere a mercati aperti : «Non è in dubbio la nostra capacità di ripagare i debiti. I mercati continuano a giudicare solida la nostra solvibilità finanziaria». «La preoccupazione più immediata – ha aggiunto – è la lentezza della ripresa, ma la mancanza di posti di lavoro. La buona notizia è che grazie all’accordo sul debito possiamo ottenere più spazio di manovra per politiche di sostegno». Nonostante le parole volutamente ottimistiche, pero’, Wall Street ha reagito in maniera negativa, accentuando le perdite già accumulate fino a quel momento.
Obama: “Siamo un nazione da tripla A”. Ma Wall Street non ci crede
Le parole del Presidente americano, pronunciate a mercati aperti, sono state particolarmente critiche nei confronti del declassamento sul debito statunitense da parte di Standard & Poor’s – “Non è in dubbio la nostra capacità di ripagare i debiti” – Ma il mercato di New York accentua le perdite