Andamento in crescita della raccolta netta complessiva per Banca Generali, che a luglio sale a 75 milioni di euro, ben al di sopra della soglia toccata a giugno, pari a 69 milioni. Del totale, 52 milioni provengono dalla sola rete Banca Generali, la quale incide, su tutto 2011, per 474 milioni. Il resto, altri 180 milioni, è invece ascrivibile alla Private Banking di Generali. Dato complessivo: 654 milioni dall’inizio dell’anno. Nello stesso periodo del 2010, la raccolta ammontava a 756 milioni.
Nonostante dunque il difficile contesto finanziario, legato alla volatilità sui mercati obbligazionari, in particolare dei tittoli di stato italiani, e le crescenti tensioni sui debiti sovrani a livello internazionale, il modello di business adottato da Generali ha retto alla prova, dimostrando di poter sostenere qualunque condizione di mercato. In particolare, il servizio di consulenza sui titoli obbligazionari offerto da Generali (Bond Advisory), ha consentito alla banca di aumentare le masse amministrate di 60 milioni, in gran parte grazie al trasferimento del deposito titoli da parte di nuova clientela. La nuova produzione assicurativa è stata pari a 56 milioni a luglio e a 684 milioni da inizio anno. Un risultato connesso ad un contesto di mercato capace di orientare la domanda verso prodotti assicurativi in cui rendimenti interessanti si trovano coniugati alla garanzia del capitale.
L’Amministratore delegato di Banca Generali, Giorgio Girelli, ha così commentato i risultati raggiunti: “Anche in un mese molto difficile come questo luglio, Banca Generali ha continuato a crescere in misura importante. Siamo peraltro convinti che il nostro modello di business orientato alla consulenza specializzata, sia in una posizione privilegiata per fornire le risposte giuste alle necessità dei risparmiatori. Continuiamo a vedere grandi spazi di crescita per Banca Generali, anche rafforzati dalla grande solidità patrimoniale che ci caratterizza”.