Al termine della maratona che ha impegnato i membri del patto di sindacato di Mediobanca, sono emerse diverse novità che andranno sottoposte alla prossima assemlea, convocata per il 22 ottobre in prima convocazione, ovvero per il 28 (la data scelta da Enrico Cuccia per sfidare la memoria della marcia su Roma), il 31 in terza.
In particolare: Incremento da due a quattro dei consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza del codice di autodisciplina. Nuovo assetto del comitato nomine, che sarà composto da tre membri interni (presidente, amministratore delegato e direttore generale) e da due consiglieri indipendenti. Facoltà di ampliare sia il comitato per le remunerazioni (da cinque a sette) che quello per il controllo interno (da tre a cinque). E ancora. Un limite di età per i consiglieri (75 anni), il presidente (70 anni) e per le figure di amministratore delegato e direttore generale (65 anni).
In materia di parti correlarte, la facoltà di derogare, in caso di urgenza,alle disposizioni procedurali del regolamento Consob. L’assemblea dovrà poi approvare la delega al consiglio ad aumentare il capitale fino a 100 milioni più l’emissione di obbligazioni fino a due miliardi di di euro.
Il consiglio ha anche provveduto a verificare il requisito di indipendente ai sensi del condice di autodisciplina per: Tarak Ben Ammar, Roberto Bertazzoni, Angelo Casò, Fabrizio Palenzona e Marco Parlangeli. Ecco il risultato della riunione, incentrata sulla maggior autonomia ai manager nella scelta dei consiglieri che rappresenteranno piazzetta Cuccia nei cda di Generali, Rcs e Telco-Telecom Italia. La questione del rinnovo del patto di sindacato verrà affrontata solo più avanti: il termine per le eventuali disdette, infatti, scade il prossimo 30 settembre.
