Condividi

La Borsa perde slancio e chiude in pari

Giornata contrassegnata dalla chiusura delle posizioni – Fanno meglio Parigi, Londra e Francoforte – Torna a salire lo spread Btp/Bund – Male i bancari – Unicredit penalizzata dai giudizi di JP Morgan – Sempre più vicina la fusione tra Fiat e Chrysler – Occhi puntati sulle trattative sul debito tra Casa Bianca e Congresso

La Borsa perde slancio e chiude in pari

PIAZZA AFFARI PERDE SLANCIO E CHIUDE IN PARI
UE E AGENZIE DI RATING A CONFRONTO SUL DEFAULT GRECO

Vendi e rilassati. Dopo una settimana ad altissima tensione, non sono pochi gli operatori che hanno preferito chiudere le posizioni nell’ultima parte della seduta. E così dopo l’avvio euforico della mattinata l’indice di Piazza Affari, al pari degli altri listini del Vecchio Continente, ha ripiegato all’ingiù, assestandosi a -0,15% con il Ftse/Mib a quota 19.361. Va meglio al Cac parigino (+0,60%) o al Dax di Francoforte (+0,39%). Il Ftse 100 di Londra chiude a +0,51%.

Tra le ragioni che ispirano prudenza, c’è senz’altro il nodo delle agenzie di rating. Fitch ha prontamente comunicato di aver messo il debito sovrano della Grecia in “restricted default” Si tratta del primo test sulla solidità del piano di salvataggio della Grecia approvato ieri dai leader dell’Unione Europea: il mercato ha già digerito la prospettiva di un default “restrittivo” (nel linguaggio di Fitch) o “selettivo” (nel linguaggio di S&P’s) per la Grecia. Ora entra nel vivo la trattattiva con agenzie di rating: sono già in corso i primi per verificare la valutazione che intendono dare alle decisioni prese ieri dalla zona euro.

LA FORBICE BTP/BUND RISALE A QUOTA 257
LO SPREAD DELLA GRECIA A QUOTA 1.160

Trama analoga ha avuto la seduta del mercato obbligazionario. Dopo aver toccato un minimo di 225 punti base in mattinata, grazie al sollievo dopo l’accordo raggiunto ieri dai leader della zona euro sul secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia, lo spread tra decennale italiano e Bund tedesco ha ripreso a salire, arrivando poco dopo le 15 in area 257 punti base sulla piattaforma Tradeweb. Sulla piattaforma Mts il Btp decennnale scadenza tratta a 95,66, in calo di 34 centesimi e rende il 5,380%. Lo spread con la Spagna scende a 272 (dai 284 di ieri), quello con il Portogallo passa a 811 (dagli 873 di ieri). La Grecia è sulle montagne russe: il differenziale con la Germania scende di circa 200 punti base a 1168 dai 1360 di ieri sera. L’euro è stabile nei confronti del dollaro, il cambio è fissato a 1,440. La moneta unica si rafforza nei confronti del franco svizzero a 1,1820.

JP MORGAN PREVEDE AUMENTO DI CAPITALE PER UNICREDIT (-4,36%)
MILANO ASS. (GRUPPO FONSAI) SUPERSTAR IN BORSA

Dopo il fuochi di artificio della mattinata, un report di Jp Morgan contribuisce a spegnere l’entusiasmo: il broker americano scrive che Unicredit, Société Générale e Deutsche Bank potrebbero avere bisogno di un aumento di capitale. L’indice Eurostoxx di settore scivola dello 0,5%, in mattinata saliva del 3,3%. Anche a Milano le banche rallentano dai massimi: bene Mps +1,38%, meno Banco Popolare -0,39%%. In caduta Unicredit -4,36% e Intesa Sanpaolo -2,83%%.

Bene gli assicurativi, dalle Generali +2,08 % a Unipol +22,23%. Una nota a parte la merita Fonsai +1,07% dopo la notizia della rinuncia del presidente Jonella Ligresti all’esercizio di tutte le deleghe esecutive. Anche il fratello Gioacchino Paolo ha annunciato la stessa mossa nella controllata Immobiliare Lombarda. “Giudichiamo tali novità positivamente – commentano gli analisti di Intermonte, mantenendo il rating neutral e prezzo obiettivo a 2,40 euro – anche se in passato tali poteri erano stati esercitati soltanto in limitate circostanze”. Intanto la controllata Milano Assicurazioni +12,8% è il miglior titolo di Piazza Affari. Intermonte alza il rating a outperform dal precedente underperform.

FIAT VERSO UN ALTRO 5% DI CHRYSLER
INTERMONTE: LA FUSIONE E PIU’ VICINA

Buona risposta del mercato ai nuovi acquisti di Chrysler da parte di Fiat +2,28% . “Non escludiamo – commenta Intermonte nella nota odierna – che a breve possa essere annunciato il raggiungimento del terzo performance event che consentirebbe a Fiat di raggiungere il 58,5% di Chrysler ed accelerare l’ipotesi di fusione tra Fiat e Chrysler. La notizia è positiva in quanto le nostre stime su Fiat non includono la quota Chrysler del Canada”, concludono gli analisti, mantenendo la raccomandazione outperform con prezzo obiettivo a 9 euro. Bene anche Fiat Industrial +2,28% e la holding Exor +3,16%.

MEDIOBANCA. PIU’ SPAZIO AI MANAGER
ANCHE BOLLORE’ APPLAUDE ALLE NOVITA’

Mediobanca scende dello 0,53% dopo aver toccato un rialzo dell’1,7% a 6,7350 euro nel momento più positivo per i titoli bancari. La riunione del direttivo del patto di sindacato di Piazzetta Cuccia ha dato il via libera alla riduzione dei componenti del comitato nomine da sei a cinque, lasciando più spazio ai consiglieri indipendenti. A riferirlo, a margine dell’incontro, è stato Vincent Bolloré, consigliere dell’istituto. La questione passa ora al consiglio di amministrazione.

SNAM RETE GAS TELECOM ITALIA SOTTO LA LENTE DI EQUITA SIM

Snam Rete Gas è finita sotto la lente di Equita. Il ripensamento di molti governi europei riguardo al nucleare dopo la tragedia di Fukushima ha aperto la strada a nuovi investimenti nel gas e l’Italia ha le caratteristiche per diventare un Hub europeo. “Alziamo le nostre stime di capex includendo gli investimenti per Galsi (1,5 miliardi di euro dal 2014) e gli investimenti nello stoccaggio di Alfonsine (500 milioni) – scrive il broker nella nota odierna -. Otteniamo quindi investimenti per 1,7 miliardi annui nei prossimi 5 anni. I maggiori investimenti daranno visibilità all’incremento medio del 4% dell’Ebit nei prossimi 5 anni – spiega Equita -, mentre il dividendo è confermato in crescita del 4% annuo”. Grazie all’impatto dei due progetti, gli esperti hanno alzato il target price di Snam a 4,47 euro da 4,20 euro confermando la raccomandazione hold in quanto il titolo “ha sovraperformato il mercato (+18% da inizio anno) e Terna dell’11% e tratta a premio dell’11% sulla RAB in linea con il premio di fine 2010”.

Equita ha anche alzato il target di Telecom Italia a hold dal precedente neutral. La sim milanese, per il secondo trimestre della società guidata da Franco Bernabè, prevede ricavi per 7,43 miliardi di euro, un Ebitda di circa 3 miliardi e un utile netto di 560 milioni di euro, in calo di circa il 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.”Dovremmo essere tuttavia alla vigilia di un miglioramento delle attività domestiche perché nella seconda parte dell’anno ci aspettiamo un trend migliore come top line (-3,5% circa) ed Ebitda (-2%)”. A Piazza Affari il titolo Telecom Italia mostra un progresso di quasi il 3% a 0,93 euro.

A dimostrare che, a pochi giorni dalla scadenza del 2 agosto, la partita del budget Usa è ancora aperta arriva la notizia che il segretario al Tesoro, Timothy Geithner, ha in programma un incontro con il presidente della Fed, Ben Bernanke, per discutere le implicazioni di un mancato aumento del tetto del debito. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando un rappresentante dell’amministrazione. All’incontro partecipa anche il presidente della Fed di New York, William C. Dudley. I democratici hanno bloccato in Senato il piano repubblicano per ridurre il debito di 5800 miliardi in dieci anni. Maggioranza e opposizione stanno negoziando sulla proposta avanzata dal presidente Barack Obama di aumentare il tetto del debito. La deadline è prevista entro il 2 agosto, superata quella data per gli Stati Uniti scatterebbe il default.

Wall Street resta contrastata con il Dow Jones in calo dello 0,5% mentre il Nasdaq è poco sopra la parità. Gli indici sono condizionati, oltre che dalle notizie sul bilancio, dalla trimestrale deludente di Caterpillar e dalle prese di profitto sui mercati europei. Intanto Amd, il secondo produttore mondiale di processori per pc, balza del 10,3% dopo la previsione di vendite nel terzo trimestre maggiori delle stime degli analisti.

Commenta