L’attività delle imprese all’interno dell’area euro segna un nuovo e più marcato indebolimento: a 50,8 punti il valore del Purchasing Managers Index a luglio è da “quasi stagnazione”. Il dato è fornito dal centro studi Markit Economics. Si tratta del valore più basso da circa due anni, dall’agosto 2009, dopo che a giugno il Pmi era già calato a 53,3 punti. La soglia di delimitazione tra espansione e contrazione dell’attività economica è fissata, come in altre indagini analoghe, a 50 punti.
“La ripresa nell’eurozona ha perso quasi tutto il suo slancio nel mese di luglio” ha avvertito Chris Williamson, capo economista di Markit. “Una nuova flessione delle esportazioni nel manifatturiero sembra aver causato un ulteriore peggioramento della contrazione degli affari e della fiducia dei consumatori nei mercati nazionali”. Si sono nettamente indebolite sia la produzione dell’industria che gli ordini, mentre anche il settore terziario ha accusato una frenata.
