Per Corrado Passera, l’ad di Intesa Sanpaolo, non ci sono dubbi. Il suo istituto, la seconda banca italiana per capitalizzazione, parteciperà al cosiddetto ‘schema francese’. Il programma prevede il coinvolgimento volontario dei creditori privati nell’opera di ristrutturazione del debito pubblico greco. “Intesa farà la sua parte. Per quanto riguarda le scadenze dei prossimi anni, è una cosa talmente piccola che – nel bene o nel male – possiamo contribuire un po’”. L’esposizione totale della banca torinese in termini di bond greci è di 500 milioni di euro. Il piano francese, adottato anche dalla Germania, prevede perdite fino a un 30% del valore nominale dei titoli. Il restante 70% delle obbligazioni in scadenza sarebbe invece riconvertito in bond trentennali.
Intesa Sanpaolo nella cordata dei ‘volontari’ per il rollover del debito greco
E’ la prima banca italiana che aderisce allo ‘schema francese’ – La mossa segue di un giorno il piano concordato tra banche e governo tedeschi