Settimana cruciale per la Grecia. Mercoledi’ e giovedi’ il Parlamento di Atene deve dare il via libera al nuovo piano d’austerità, mentre i sindacati si preparano a nuovi scioperi. Il governo socialista si è detto sabato «totalmente fiducioso» della capacità del Paese ad adottare il piano. «Riteniamo che i deputati della maggioranza (ndr, 155 su 300) assumeranno le loro responsabilità», ha sottolineato Ilias Mosialos, portavoce dell’Esecutivo.
D’altra parte «il rifiuto del provvedimento, porterebbe all’uscita della Grecia dalla zona euro, mentre la nostra scelta è quella di rimanerci», ha precisato Evangelos Venizelos, numero due del Pasok, il partito al potere. Da parte sua, domenica, il presidente del’Eurogruppo Jean-Calude Juncker ha inviato un appello anche all’opposizione chiedendole di dire si’ al piano, in un intento di unità nazionale. Intanto, pero’, voci contrarie continuano a levarsi dalla maggioranza al potere, mentre i sindacati Gsee (settore privato) e Adedy (funzione pubblica) hanno già indetto uno sciopero generale domani e mercoledi’, durante il voto in Parlamento.