Lorenzo Bini Smaghi, uno dei tre candidati alla successione di Mario Draghi come direttore della Banca d’Italia, non mostra alcuna intenzione di volersi dimettere dal board della Banca centrale europea. Lo ha dichiarato Juergen Stark, un suo collega membro del board, a una conferenza stampa organizzata dal giornale tedesco Die Welt. L’economista ha sottolineato che non esiste nessuna norma che proibisca a due membri della stessa nazionalità di sedere nel board della Bce allo stesso tempo.
La risposta di Bini Smaghi segue la richiesta di Francia e Italia di lasciare l’incarico a un francese, quando Mario Draghi diventerà presidente della Bce a novembre. Secondo alcune indiscrezioni i favoriti sarebbero Ambroise Fayolle del Fondo monetario e Benoit Coeure del Tesoro francese.
L’istituto ha detto venerdì che il banchiere fiorentino prenderà la sua decisione nella più completa autonomia. Nella stessa giornata, una fonte ha riportato che Bini Smaghi si ritiene fiducioso di riceve una proposta professionale adeguata dal governo italiano, per abbandonare ilboard della Bce.
Bini Smaghi non vuole le dimissioni
L’economista della Bce Juergen Stark ha dichiarato che il banchiere fiorentino non mostra alcun segno di volersi dimettere dal board della Bce.