La crescita dell’economia tedesca è rallentata nell’ultimo trimestre. Tuttavia poichè la ripresa continua ad essere sostenuta si dovrebbe fare uno sforzo per consolidare le finanze pubbliche. Questo quanto emerge dal rapporto mensile dell’istituo centrale.
La Bundesbank ha confermato la previsione di crescita del Pil per il 3,1% nel 2011 e la stima per il 2012 per un aumento dell’1,8%.
Secondo la banca tedesca le imprese sono diventate meno ottimiste, in quanto negli ultimi tempi gli ordinativi si sono mossi lateralmente e la produzione industriale è cresciuta di poco. Neanche il commercio con l’estero rassicura la Bundesbank che non si aspetta né da esso, né dal consumo dei privati, impulsi positivi.
Dai dati emerge che la disoccupazione a livello strutturale è in calo (ma ad un ritmo inferiore rispetto ai mesi precedenti) e che il Paese diventa sempre più attraente per i lavoratori stranieri. “Per questa ragione le prospettive di una crescita sostenuta dell’economia tedesca stanno migliorando”, dice la Bundesbank. “Questo dovrebbe agevolare considerevolmente lo sforzo per un consolidamento delle finanze pubbliche”.
La banca tedesca sottolinea che nel mercato obbligazionario, nonostante le riforme economiche, “è probabile che i premi sui titoli di stato di alcuni paesi della zona euro continueranno a essere maggiori di quelli registrati nei pimi anni dell’unione monetaria”.
Frenata di primavera per l’economia tedesca
La Germania ha rallentato la crescita negli ultimi mesi, ma la Banca centrale conferma un aumento del Pil del 3,1% nel 2011.