La politica francese ha iniziato a premere sulla compagnia aerea Air France-Klm affinchè effettui il suo prossimo ordinativo di aereomobili a lungo raggio presso Airbus (che produce principalmente in Francia), controllato dal consorzio franco-tedesco Eads, piuttosto che da Boeing, il colosso statunitense.
Secondo alcune stime si tratterebbe di un contratto che si aggira sui 25 miliardi di euro: “Sono posti di lavoro francesi”, ha dichiarato il segretario di Stato al Commercio estero Pierre Lellouche. D’altronde il Governo è azionista del 15% di AirFrance-Klm ed è giusto che i parlamentari “svolgano il loro mestiere”, ha aggiunto. Lellouche ha annunciato che convocherà l’amministratore delegato della compagnia aerea, Pierre-Henri Gourgeon, per avere dei chiarimenti circa la grande commessa di veicoli che si accinge a effettuare. Ha inoltre aggiunto di aver sempre dato “molto aiuto a Gourgeon quando aveva problemi con Bruxelles” e che è giunta l’ora che lui gli “ripassi la palla”. Un portavoce di AirFrance ha dichiarato che l’ad non mancherà all’invito.
Il pressing è cominciato la scorsa settimana con l’appello lanciato da Tarn Bernard Carayon, un deputato del partito di Sarkozy (Ump), in quanto esponente dei sostenitori del ‘patriottismo economico’. Carayon chiede ad Air France-Klm di preferire i nuovi Airbus A350Xwb ai 787 Dreamliner di Boeing.
Quest’estate il gruppo dovrà decidere la commessa con cui rinnovare questo segmento della sua flotta, che al momento vede prevalere i Boeing MD11 sugli Airbus 740, per un totale di 73 vettori a lungo raggio “Made in Usa” contro 35 velivoli a produzione europea di Air France.
Fonte: Challanges.fr