Nei primi cinque mesi dell’anno le vendite di elettrodomestici sul mercato interno cinese sono aumentate del 71% in volume e del 103% in valore. Anche se i leader del mercato sono naturalmente domestici (a cominciare dal colosso Haier) c’è un crescente spazio per le imprese italiane, la cui presenza è cospicua (De Longhi, Merloni, Candy…). Il boom viene da lontano. L’esperienza storica suggerisce che siamo in presenza di un “effetto soglia”. Quando una famiglia esce dalla povertà e raggiunge un certo livello di reddito, entra in un’area in cui la “voglia di benessere” si sposa con la possibilità finanziaria, e scatta quindi la domanda per beni, come gli elettrodomestici, associati a modelli di consumo più sofisticati. Ogni anno decine di milioni di cinesi entrano nella classe media e la domanda di questo tipo di beni aumenta a tassi, come si è visto, vertiginosi. Inoltre, la domanda si sposta verso segmenti a più alto valore aggiunto e conta di più l’attrazione del marchio: fattori, questi, che dovrebbero favorire la produzione italiana di qualità.
http://english.mofcom.gov.cn/aarticle/newsrelease/significantnews/201106/20110607586983.html
http://www.chinadaily.com.cn/business/2011-06/04/content_12642195.htm