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La crisi economica non ha frenato l’ascesa di Macao come capitale mondiale del gioco d’azzardo

Il fatturato dell’ex colonia portoghese è ormai quadruplo di quello di Las Vegas. Ma i colossi americani si sono già assicurati una fetta della torta

La crisi economica non ha frenato l’ascesa di Macao come capitale mondiale del gioco d’azzardo

E’ stato già osservato che nei periodi di economia debole la tendenza al gioco d’azzardo aumenta e non diminuisce. Se lo scalar di marcia dell’economia cinese (dal 10% l’anno a un pur sempre rispettabile 7-8%) rappresenta una ‘economia debole’, la correlazione trova conferma a Macau, l’unico luogo in Cina dove i casinò sono ammessi. Las Vegas è stata superata da Macau quanto a fatturato complessivo di questa particolare industria già dal 2006, e l’anno scorso il fatturato è stato pari a quattro volte quello della famosa Strip. E in maggio i ricavi da gioco d’azzardo sono saliti del 42% rispetto a un anno fa, stabilendo, per quattro mesi di seguito ormai, un nuovo record assoluto. Las Vegas si può consolare: la Las Vegas Sands Corp. e la Wynn Resorts Ltd hanno già investito nei casinò di Macau e partecipano quindi dei profitti. Se l’azzardo rimane confinato nel terreno fisiologico dei casinò non c’è da preoccuparsi. Si spera che non contagi anche i mercati azionari ed immobiliari: abbiamo già visto nel recente passato le conseguenze di un cieco abbraccio del rischio. http://online.wsj.com/article/SB10001424052702303745304576358614169648994.html?mod=djemITPA_h

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