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I settori manifatturieri di India e Cina danno segnali di rallentamento

Gli aumenti dei tassi d’interessi degli ultimi mesi stanno dando i loro frutti. L’obiettivo di governi e banche centrali è di raffreddare le economie di Pechino e New Delhi nella speranza di contenere il tasso d’inflazione.

I settori manifatturieri di India e Cina danno segnali di rallentamento

Il settore manifatturiero cinese lo scorso maggio è cresciuto al ritmo più basso degli ultimi 9 mesi, fornendo qualche rassicurazione al governo circa l’esito della sua campagna per il contenimento dell’inflazione. Il Purchasing managers index redatto mensilmente dalla China Federation of Logistics and Purchasing si è fermato a 52 punti contro i 52,9 di aprile. Secondo il medesimo indice stilato dal colosso bancario Hsbc il dato di maggio è il più basso da 10 mesi a questa parte. Alcuni analisti prevedeono che il prossimo week end potrebbe portare il quinto rialzo dei tassi d’interesse degli ultimi 5 mesi. Pmi in flessione anche in India dove l’indice di Hsbc ha fatto segnare 57,5 punti contro i 58 di aprile. In questo caso si tratta del dato più basso da quattro mesi a questa parte e il risultato di nove successivi rialzi dei tassi d’interesse decisi dalla Reserve Bank of India negli ultimi 14 mesi. Una strategia decisa per cercare di contenere l’andamento dei prezzi (l’inflazione era all’8,66% ad aprile) anche a costo di strozzare l’output di quelle industrie, come quella dell’automotive, che sono particolarmente sensibili ai costi dei finanziamenti.

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