El Gordo sbarca in borsa. Madrid cerca il risanamento con la quotazione delle lotterie

La crisi economica potrà anche pesare, e molto, sulle spalle dei giovani spagnoli. Ma per la borsa ha portato finalmente una buona notizia. Per far cassa il governo Zapatero ha deciso di mettere sul mercato il 30% di Loterías y Apuestas del Estado, la società che gestisce El Gordo (il ciccione), ovvero la fortunatissima lotteria di Natale spagnola. L’operazione ha una stazza adeguata al nome e potrebbe consentire al governo di portare a casa tra i 6,5 e i 7,5 miliardi di dollari, facendo della società pubblica il più grande player del settore delle scommesse mai quotato in borsa. La vendita di una bella fetta di El Gordo fa parte di una serie di dismissioni che dovrà consentire a Madrid di ridurre di circa un terzo il proprio indebitamento in un momento in cui il paese sta faticando a risollevarsi dai colpi ricevuti durante la crisi economica globale. Un quadro, quello dell’economia spagnola, che paradossalmente potrebbe contribuire ulteriormente alle fortune della società pubblica che gestisce El Gordo: con un primo premio da 3 milioni di euro e qualcosa come 22 milioni di disoccupati sparsi nel paese c’è da scommettere che più di uno spagnolo cercherà di raddrizzare il triennio più difficile della propria vita con un colpo di fortuna. Tra le quote messe sul mercato nel programma di privatizzazioni c’è anche il 49% della società che gestisce gli aeroporti di Madrid e Barcellona, un’operazione che potrebbe portare in cassa altri 8 miliardi di dollari. La vendita del 30% di El Gordo è in programma per l’autunno.