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Vocabolario del contadino: guida ai prodotti stagionali

Un manuale per aiutare il consumatore negli acquisti ragionati e salutari redatto da “Road to green 2020”. Solo rispettando la stagionalità si assicurano all’organismo importanti principi nutrizionali evitando contaminazioni chimiche. L’impatto ambientale delle serre.

Vocabolario del contadino: guida ai prodotti stagionali

La Fondazione Veronesi e tutti i nutrizionisti non si stancano mai di ripeterlo: l’unico modo che abbiamo per assicurare al nostro organismo il giusto fabbisogno di principi nutritivi, di vitamine e effetti salutari è di consumare frutta e verdura di stagione. Sono sempre più numerosi, infatti, gli studi scientifici che invitano ad abbandonare la moda di portare in tavola frutta e ortaggi fuori stagione che provengono spesso da paesi lontani trattati chimicamente, per combattere muffe e deperimenti organici, con sostanze nocive per l’organismo o, nel migliore dei casi, coltivati in serre, a maturazioni spinte, che non rispettano il corso della natura, della stagionalità a detrimento delle proprietà nutritive. Non da ultimo va sottolineato che le serre, per garantire il mantenimento al loro interno di uno specifico microclima, comportano un impatto ambientale non trascurabile.

Il fenomeno è oramai talmente diffuso che il consumatore, abituato a vedere sui banchi dei supermercati qualsiasi tipo di frutta o verdura in ogni stagione dell’anno, finisce per non avere ben chiaro quale sia la stagionalità di ogni singolo prodotto, contravvenendo suo malgrado ai più elementari principi nutraceutici

Per far un po’ d’ordine in questo campo l’associazione “Road to green 2020”, un’associazione no profit fondata nel 2016 con lo scopo di promuovere l’educazione ambientale e diffondere informazioni riguardanti la sostenibilità energetico-ambientale, l’innovazione, i cambiamenti climatici e sociali ha redatto una sorta di Vocabolario del contadino, un elenco con i principali frutti e le verdure più diffuse, indicando per ciascuno il periodo di maturazione naturale.

 “Promuovere uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta, è importantissimo, ma dobbiamo prima mettere delle basi di conoscenza. – Spiega Barbara Molinario, Presidente di Road to green 2020Un tempo, quando si andava a fare la spesa, si trovavano soltanto prodotti di stagione, spesso a KM 0, coltivati dai contadini locali. Oggi, possiamo acquistare qualsiasi cosa in ogni periodo dell’anno. Sempre più persone negli ultimi anni stanno scegliendo, però, di consumare solo prodotti di stagione, per motivi legati a questioni ambientali o di salute, ma non sempre è facile scegliere. Ad esempio, quante persone sanno quando è la stagione della cicoria o delle susine?”.

 Ecco, dunque, il Vocabolario del contadino, realizzato da Road to green 2020, con i principali frutti, verdure e legumi. I periodi segnalati possono subire delle variazioni in base alla regione di coltivazione e per via dei cambiamenti climatici, che stanno modificando in modo sensibile le temperature e le caratteristiche delle stagioni.

AGLIO: in Italia l’aglio viene raccolto tra giugno e agosto, ma può mantenersi al lungo, anche per diversi mesi;

ALBICOCCHE: i mesi in cui possiamo gustare i frutti più saporiti sono giugno e luglio, ma non è raro trovarne di buone già a fine maggio e fino a metà agosto;

ANGURIA: se volete gustare una vera anguria, fatelo tra luglio ed agosto;

ARANCE: da novembre ad aprile. Nel corso dei mesi, è possibile trovarne diverse varietà. Per i frutti più rossi e più dolci, consigliamo di aspettare dopo Natale;

ASPARAGI: nelle sue 3 principali varietà (verdi, bianchi e selvatici), gli asparagi sono una verdura tipicamente primaverile, la sua raccolta inizia nella seconda metà di marzo e termina a giugno;

BARBABIETOLE ROSSE: le barbabietole rosse si raccolgono tra agosto e febbraio;

BIETOLE: questa straordinaria pianta ha delle incredibili capacità di adattamento ai diversi climi, e cresce tutto l’anno;

BROCCOLI: questa verdura vanta una stagionalità piuttosto lunga, da settembre a marzo;

CARCIOFI: esistono moltissime varietà di carciofi, da quello Spinoso di Sardegna, a quello di Paestum, ma anche il Violetto di Chioggia, il Brindisino o il Romanesco e tantissime altre. La stagione dei carciofi è molto lunga, andando a coprire i mesi che vanno da novembre ad aprile;

CAROTE: le carote si possono trovare tutto l’anno, tuttavia, quelle più dolci sono quelle di gennaio, soprattutto se l’estate precedente è stata calda e l’autunno mite;

CASTAGNE: il più tipico dei frutti autunnali, possiamo gustarle nel mese di ottobre;

CAVOLI: il cavolo cappuccio si raccoglie da giugno ad aprile, mentre il cavolfiore ha un periodo di raccolta molto più lungo, che va da ottobre a maggio;

CETRIOLI: tipicamente estivi, si raccolgono durante i mesi di questa stagione, nel periodo che va da giugno a settembre;

CICORIA: è possibile trovare la cicoria durante tutto l’anno, da gennaio a dicembre, ma si tratta di varietà diverse tra loro (bianca, rossa, verde, catalogna);

CILIEGIE: tra i frutti primaverili più amati, la loro maturazione avviene tra maggio e giugno;

CIPOLLINE: la loro maturazione avviene subito dopo l’invero, da marzo a maggio;

FAGIOLI: ne esistono moltissime varietà (borlotti, Spagna, cannellini), vengono raccolti da giugno (ma spesso già da maggio) a settembre;

FAGIOLINI: la loro maturazione naturale si completa nei mesi compresi tra luglio e ottobre;

FICHI: esistono due varietà, quella che matura in estate, tra giugno e luglio, e quelli che i nostri nonni chiamavano settembrini, dal mese in cui raggiungevano l’apice della maturazione e della dolcezza (anche se oggi si trovano frutti maturi già ad agosto);

FINOCCHI: associati spesso alla stagione estiva, si tratta, invece, di una verdura invernale, la cui stagionalità va da ottobre a marzo;

FRAGOLE: la naturale stagionalità delle fragole va da maggio fino a luglio;

FUNGHI: data l’enorme varietà di funghi commestibili, è possibile trovarne durante tutto l’anno. I porcini, ad esempio, possono essere raccolti in primavera e in autunno, ma periodo migliore è quello tra maggio e giugno;

KAKI: questo dolcissimo frutto trova la sua massima maturazione in autunno, da ottobre a dicembre;

KIWI: tra i frutti più ricchi di vitamina C, potete mangiarlo per moltissimi mesi, da novembre fino a maggio;

LAMPONI: potete andare a cercare e raccogliere nei boschi questi coloratissimi frutti nei mesi di luglio e agosto;

LATTUGA: questa verdura cresce durante tutto l’anno, dal momento che esistono davvero moltissime varietà. Ad esempio, la lattuga romana si raccoglie da aprile a novembre, quella estiva da giugno a ottobre, ma esistono anche quella autunnale e quella invernale;

LIMONI: i limoni vengono raccolti da ottobre ad aprile;

MANDARINI: la loro naturale stagionalità si estende da novembre a febbraio;

MELANZANE: le melanzane vengono raccoltenei mesi più caldi dell’anno, da giugno fino ad ottobre;

MELE: la raccolta delle mele avviene da settembre fino al mese di maggio, con ovvie differenze tra le varietà e la latitudine geografica;

MELONE: il melone estivo (quello con la polpa arancione) matura in estate, da giugno ad agosto, mentre quello invernale (a polpa bianca) viene raccolto a settembre, ma può essere conservato per molti mesi, con le dovute accortezze, ed essere consumato anche fino a dicembre;

MIRTILLI: la loro stagione di maturazione inizia già a giugno e si protrae fino a tutto agosto, arrivando talvolta anche a settembre;

MORE: il mese migliore per raccogliere le more è agosto, ma con stagioni calde, è possibile trovarne di mature e dolcissime già a luglio;

OLIVE: in generale, il periodo della raccolta va da ottobre a dicembre, ma le tempistiche vengono determinate anche dal tipo di oliva (precoce o tardiva) e dal clima che ha caratterizzato l’anno;

PATATE: anche le patate possono essere raccolte durante tutto l’anno;

PEPERONI: si tratta di un ortaggio tipicamente estivo, che necessita di caldo per arrivare alla maturazione, e viene raccolto da luglio a settembre;

PERE: la loro raccolta avviene da giugno ad ottobre, a seconda che si tratti di una qualità estiva o autunnale;

PESCHE: le pesche vengono raccolte in estate, da giugno a settembre;

PISELLI: la raccolta va da aprile fino a giugno;

POMODORI: la raccolta inizia a giugno, ma talvolta anche a maggio, e si protrae fino a settembre;

PRUGNE: la naturale stagionalità va da giugno a settembre;

RADICCHIO: anche il radicchio è una verdura che viene raccolta durante tutto il corso dell’anno;

SPINACI: gli spinaci si raccolgono in autunno e in inverno, da settembre fino a marzo circa;

SUSINE: si tratta di un frutto estivo, che viene raccolto da giugno a settembre;

UVA: la raccolta può iniziare a fine agosto e protrarsi fino a dicembre, ma i mesi in cui matura la maggior parte delle varietà sono settembre e ottobre;

ZUCCA: l’ortaggio caratteristico di Halloween e di molti piatti autunnali viene raccolto da settembre a novembre;

ZUCCHINE: le zucchine vengono raccolte tra la primavera e l’estate, in un periodo che va da marzo a luglio.

“Vogliamo far crescere la cultura green – affermano i responsabili di Road to Green 2020 – facendo leva, inoltre, sull’enorme patrimonio culturale che l’Italia possiede e che purtroppo molto spesso viene mal valorizzato, patrimonio che passa dalla cucina all’arte storica e moderna, agli scenari naturali unici, ai personaggi e popoli che hanno fatto la storia del nostro paese e del mondo, il tutto utilizzando le moderne tecnologie e favorendo l’incontro tra storia, natura e tecnologia.

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