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Mediobanca va al contrattacco e lancia un’Ops su Banca Generali da 6,3 miliardi (premio dell’11,4%) ed esce dal Leone

Mediobanca ha dichiarato che finanzierà la fusione vendendo azioni di Assicurazioni Generali al Leone. Così verrebbe meno l’oggetto del desiderio di Caltagirone nell’Ops del Mps su Piazzetta Cuccia. Dettagli e calendario

Mediobanca va al contrattacco e lancia un’Ops su Banca Generali da 6,3 miliardi (premio dell’11,4%) ed esce dal Leone

Non c’è pace nel risiko bancario italiano. Mentre si attende il lancio dell’ops da parte di Monte dei Paschi, Mediobanca si muove a sorpresa e va al contrattacco lanciando un’offerta pubblica di scambio volontaria per il 100% delle azioni di Banca Generali, del valore di 6,3 miliardi, da pagare interamente in azioni di Assicurazioni Generali.

Mediobanca: ops su Banca Generali

Il rapporto di cambio è di 1,70 azioni Generali per ogni azione Banca Generali. La merchant bank milanese fa sapere che “il prezzo implicito di offerta 54,17 per azione, con un premio dell’11,4% rispetto ai prezzi non disturbati” dell’ultima chiusura di Banca Generali: venerdì il titolo ha chiuso a 31,96 euro in rialzo dell’1,33%. Con questa operazione Alberto Nagel vuole creare una società leader nel wealth management, dice una nota. E così verrebbe meno l’oggetto del desiderio – la partecipazione di Mediobanca in Generali – dell’Ops di Mps, Mef e Caltagirone – su Piazzetta Cuccia.

I dettagli dell’ops di Mediobanca su Banca Generali

L’offerta pubblica di scambio su Banca Generali “imprime una forte accelerazione all’esecuzione del Piano One brand – One culture“, in cui il Wealth Management (cioè gestione patrimoniale) diviene l’attività prevalente, oltre che prioritaria, del gruppo Mediobanca. A valle dell’operazione la gestione patrimoniale raddoppierà i ricavi a 2 miliardi, pari al 45% dei ricavi consolidati, e quadruplicherà l’utile netto a 0,8miliardi, pari al 50% dell’utile di gruppo. Con l’incorporazione di Banca Generali Mediobanca prevede sinergie per 300milioni, derivanti per il 50% da minori costi, per il 28% da ricavi e per il 22% dal ‘funding’. Previsto inoltre un ritorno del capitale investito (Rote) dal 14% ad oltre il 20%, un utile netto consolidato in crescita del 15% a 1,5miliardi , con un coefficiente patrimoniale Cet1 al 14%. Confermata la distribuzione cumulata di 4 miliardi di dividendi previsti nel Piano 2023-2026, coerente con un rendimento (yield) cumulato del 22% nei prossimi 18 mesi. Convocata per il prossimo 16 giugno l’assemblea degli azionisti di Mediobanca.

Mediobanca, Nagel: assemblea 16 giugno, ops in autunno

L’offerta su Banca Generali è stata approvata ieri dal cda di Mediobanca. L’offerta è condizionata, tra l’altro, all’approvazione dell’assemblea ordinaria di Mediobanca, convocata per il prossimo 16 giugno, ex articolo 104 del Tuf (il quale prevede che, in caso di offerte, “le società italiane quotate i cui titoli sono oggetto dell’offerta si astengono dal compiere atti od operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi dell’offerta”). Questo perché Piazzetta Cuccia è sotto “passivity rule” in virtù del lancio dell’offerta di Mps sulla stessa Mediobanca.

Tra le condizioni, la soglia è fissata all’ottenimento di un minimo di accettazione del 50% più un’azione, l’ottenimento delle relative autorizzazioni regolamentari, il perfezionamento degli accordi di collaborazione con Generali e Banca Generali e l’assunzione da parte di Generali di un impegno sulle azioni proprie ricevute in corrispettivo di lock-up per dodici mesi a partire dal perfezionamento dell’offerta, con riguardo a operazioni di offerta e collocamento presso il pubblico indistinto (incluse operazioni di accelerated book building).

L’ops di Mediobanca su Banca Generali è prevista cominci fra settembre e ottobre e si concluda nel mese di ottobre. Il calendario dell’operazione è stato illustrato dallo stesso Nagel in conference call.

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