Ma come si fa a invocare la sicurezza e l’interesse nazionale di fronte a un’operazione di mercato che riguarda due banche italianissime come Unicredit e il Banco Bpm? Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che è tenuto a gestire l’applicazione dei poteri speciali in operazioni di interesse nazionale, può scomodare tutti i riferimenti normativi che vuole. ma nell’uso del Golden Power per Unicredit non cancella l’impressione che si stia arrampicando sugli specchi perché non si vede quale sicurezza nazionale sia in pericolo e come una fusione tra due banche italiane possa mettere in discussione l’interesse nazionale. Semmai c’è da chiedersi se non sia vero il contrario e cioè se l’attacco del ministro leghista alla vigilanza europea bancaria non incrini la credibilità europea dell’Italia e se i 5 divieti imposti a Unicredit non facciano a pugni con le regole dell’economia di mercato. Imporre a Unicredit, nel caso vincesse l’Ops sul Banco Bpm, di non ridurre gli investimenti della controllata Anima in titoli di Stato, congelare il rapporto tra impieghi e depositi in Italia della banca e pretendere in tempo brevi la liquidazione delle restanti attività di Unicredit in Russia dimenticando che è Mosca a stabilire tempi e procedure non vuol dire difendere la sicurezza e l’interesse nazionale ma ledere la libertà d’impresa della banca guidata da Andrea Orcel e le competenze della Bce a cui spetta di pronunciarsi, come ha già fatto, sulla liceità dell’Ops di Unicredit. No, Giorgetti non convince affatto e le sue parole non giovano di certo alla credibilità dell’Italia.
Golden Power su Unicredit, Giorgetti non convince e il suo attacco alla vigilanza bancaria europea ancora meno
Ma come fa un’operazione di mercato tra due banche italiane a mettere in discussione la sicurezza e l’interesse nazionale come sostiene il ministro leghista dell’Economia Giancarlo Giorgetti? Il Golden Power applicato a Unicredit lede invece la liberta d’impresa della banca e l’attacco alla Bce indebolisce ancor di più l’europeismo dell’Italia
