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Referendum per pari diritti: Uguali! chiede la modifica della Legge Cirinnà per riconoscere il matrimonio per tutti

Il Comitato Uguali! ha presentato in Cassazione una proposta di referendum per modificare la legge Cirinnà e garantire pari diritti alle coppie non eterosessuali e queer

Referendum per pari diritti: Uguali! chiede la modifica della Legge Cirinnà per riconoscere il matrimonio per tutti

Il comitato Uguali! ha depositato in Cassazione una proposta di referendum per modificare la Legge Cirinnà (76/2016) e garantire pari diritti alle coppie non eterosessuali o queer. La proposta si fonda sul principio di uguaglianza sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla Costituzione italiana.

L’iniziativa di Uguali!

L’iniziativa mira a colmare le disparità tra unioni civili e matrimonio, estendendo diritti fondamentali come l’adozione congiunta, l’eredità e la pensione di reversibilità, attualmente negati a queste coppie.

Alla presentazione – che ha visto la partecipazione di Fabio Canino, Emanuele Pepe, Sonny Olumati e Daniela Ionita – è stato ribadito l’impegno per l’uguaglianza e la dignità di tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

“Viviamo un’epoca di smantellamento dei diritti sociali, che trascina con sé anche quelli civili – ha dichiarato Francesca Romana D’Antuono, co-presidente di Volt Europa –. Con questo referendum vogliamo invertire la rotta: ricostruire un patto sociale basato su pari dignità, riconoscimento e tutela per tuttɜ. È un primo passo verso una società davvero eguale, dove nessun amore è invisibile”.

Luca Pugliese, presidente del comitato Uguali! ha aggiunto: “Non possiamo più accettare cittadini di serie A e serie B. Le unioni civili rappresentano un compromesso superato. È tempo di riconoscere giuridicamente ogni legame affettivo, senza eccezioni. L’Italia non può più aspettare”.

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