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Popolare di Sondrio raddoppia i dividendi a 1,5 miliardi in 3 anni. “La banca resterà una realtà indipendente”

La banca valtellinese risponde con un nuovo piano industriale all’Opa lanciata da Bper: tra 2025 e 2027 obiettivo 1,8 miliardi di utile cumulato e 1,5 miliardi in dividendi, raddoppiando la distribuzione avvenuta negli ultimi 3 anni
Pedranzini: “Preservato lo spirito identitario”. Il nuovo piano prevede 1,8 miliardi di utile tra il 2025 e 2027

Popolare di Sondrio raddoppia i dividendi a 1,5 miliardi in 3 anni. “La banca resterà una realtà indipendente”

La Popolare di Sondrio vuole restituire circa 1,5 miliardi di euro agli azionisti entro il 2027, nel tentativo di difendersi da un’offerta pubblica di acquisto da parte della rivale Bper Banca.

La banca aumenterà il suo payout ratio annuale all’85% in ogni anno del piano a partire già dal 2025 (rispetto al 63% del 2024) con un mantenimento della solidità patrimoniale, con CET1 ratio sopra il 14% al 2027, raddoppiando la distribuzione dei dividendi rispetto al precedente piano triennale, ha detto oggi in una nota.

Il titolo a Piazza Affari apre stamane in rialzo a dell’1,76% a 11,01 euro.

La Popolare Sondrio punta a circa 1,8 miliardi di euro di utile netto cumulativo nel periodo 2025-2027, con un risultato netto al 2027 di 583 milioni, in linea con i livelli record registrati nel corso del 2024, nonostante il significativo calo dei tassi di interesse atteso.

Pedranzini: “La banca resta una realtà indipendente”

La banca risponde così all’Opa lanciata da Bper mettendo ben in chiaro che vuole rimenere indipendente. “Il piano conferma il posizionamento di Banca popolare di Sondrio quale realtà indipendente, agile ed efficiente, con una cultura distintiva, che traduce il radicamento nei territori e la vicinanza alla clientela in valore duraturo per tutti gli stakeholder” dice una nota.

La crescita stand alone ci “ha permesso di preservare lo spirito identitario, i nostri valori culturali e le caratteristiche uniche del nostro modello di fare banca” ha detto l’ad di Popolare Sondrio, Mario Alberto Pedranzini a commento del piano parlando di “un approccio imprenditoriale da parte del nostro personale, fondato su dedizione e competenza, capace di accompagnare sul lungo termine la clientela, instaurando con essa rapporti proficui e duraturi e offrendo soluzioni personalizzate e sofisticate”. “Forti di questa consapevolezza, della credibilità di cui godiamo e della nostra autonomia, ci poniamo oggi obiettivi ancora più ambiziosi per il prossimo triennio”, sottolinea l’ad della banca.

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