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Borse, l’aria positiva sull’Ucraina calma i mercati, ma resta il timore per le altalene di Trump sui dazi e l’incubo recessione

L’ipotesi di cessate il fuoco in Ucraina e la ripresa del sostegno militare da parte degli Usa pare abbiano rasserenato il sentiment degli investitori che guardano però ancora con sospetto l’altalenare di Trump sui dazi e le sue idee sull’economia Usa. L’euro sale ai massimi du 5 mesi. Le borse europee sono viste aprire positive. Focus su Leonardo, Saipem e i bancari

Borse, l’aria positiva sull’Ucraina calma i mercati, ma resta il timore per le altalene di Trump sui dazi e l’incubo recessione

L’euro ha raggiunto il picco degli ultimi cinque mesi e le borse europee sono pronte ad aprire in rialzo oggi poiché i progressi verso un cessate il fuoco in Ucraina hanno migliorato il sentiment degli investitori, anche se permangono preoccupazioni sul fatto che i dazi reciproci possano innescare una recessione . Gli Stati Uniti hanno detto ieri che ripristineranno gli aiuti militari e la condivisione di intelligence con l’Ucraina dopo che Kiev ha dichiarato che avrebbe accettato una proposta di cessate il fuoco statunitense, sebbene la Russia non abbia ancora risposto.

Dazi e controdazi

La giornata altalenante di Trump ieri lo ha visto prima minacciare di raddoppiare le imposte sull’acciaio e sull’alluminio canadesi al 50% dopo che l’Ontario ha annunciato l’intenzione di imporre una sovrattassa sull’elettricità inviata negli Stati Uniti. Poi Trump è tornato ai piani tariffari del 25% precedentemente annunciata che sono entrati in vigore oggi, in quanto sono scadute le precedenti esenzioni.

D’altro canto la Commissione Europea ha annunciato il lancio di “contromisure rapide e proporzionate sulle importazioni Usa nell’Ue”, in risposta all’imposizione dei dazi voluti da Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio, che ha definito “nuovi e ingiustificati”. In totale le contromisure si applicheranno alle esportazioni di merci Usa per un valore fino a 26 miliardi di euro, che corrisponde alla portata economica delle tariffe imposte dagli Usa. Al tempo stesso, però, l’Ue si è detta “pronta a collaborare con l’amministrazione statunitense per trovare una soluzione negoziata”, sottolineando che le sue misure “possono essere revocate in qualsiasi momento qualora si trovi una soluzione”.

Trump ai 100 Ceo alla Business Roundtable ritratta sulla recessione

Restano tuttavia vivi i timori di recessione a premere sui mercati dopo che Trump non l’ha esclusa in un’intervista di domenica scorsa. Ieri il presidente ha difeso le sue mosse sui dazi durante un incontro con i Ceo delle più grandi aziende statunitensi del Business Roundtable, che includeva i dirigenti di Apple, JPMorgan Chase e Walmart affermando che potrebbero moltiplicarsi. Il presidente repubblicano ha fornito una versione più ottimistica quando gli è stato chiesto se era preoccupato per una recessione. “Non la vedo affatto. Penso che questo paese prospererà”, ha detto. E ha minimizzato anche la crisi dei mercati. “Saliranno e scenderanno”, ha detto Trump. “Non mi preoccupa”.

Wall Street: i futures sono in rialzo dopo i cali di ieri. Atteso il dato sull’inflazione oggi

Per Wall Street si è trattato ieri di un’altra giornata negativa: l’S&P500 ha chiuso in ribasso dello 0,8%, scivolando a 5.572 punti, poco sopra la soglia che l’avrebbe portato nell’area di mercato orso: in ogni caso l’indice ha cancellato la cifra sbalorditiva di 4 trilioni di dollari di valore di mercato dal suo picco raggiunto il mese scorso. In flessione dell’1,14% il Dow Jones. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,28%) dove Tesla Motors recupera le scorse pesani perdite con un +3,79%, e sotto la parità è anche l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,68%.

La maggior parte degli economisti non vede un rischio imminente di recessione negli Stati Uniti. Ma ci sono alcuni segnali di avvertimento, dalla spesa e dal sentiment dei consumatori più deboli. Le assunzioni nel paese sono rimaste solide il mese scorso, ma il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%. Gli sforzi di Musk per snellire la burocrazia federale aggiungono un altro rischio occupazionale.

Le preoccupazioni per la recessione hanno spinto i trader ad aumentare le scommesse sul taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, con i mercati che hanno prezzato 76 punti base di allentamento quest’anno. Ciò ha puntato fermamente i riflettori sui dati sull’inflazione statunitense attesi più tardi oggi. Oggi i future di Wall Street hanno girato al rialzo.

Asia in leggero calo

Le borse asiatiche sono miste dopo un’altra giornata di perdite a Wall Street. Le borse della Cina sono deboli: indice Hang Seng -0,6%, CSI 300 dei listini di Shanghai Shenzhen +0,1%. Si muove in sintonia con l’andamento dei future del Nasdaq il Taiex, l’indice del mercato azionario di Taiwan. La borsa di Tokyo è poco mossa, indice Nikkei +0,1%. Si indebolisce lo yen su dollaro a 148,2 da 147 di ieri. L’indice S&P ASX200 di Sidney è in calo dell’1,3%

Borse europee viste positive. Focus su Leonardo, Saipem e i bancari

Le borse europee sono viste rimbalzare sulla base del +1% indicato dal future sull’Eurostoxx50 sulla scia delle notizie sul fronte ucraino.

Leonardo ha aggiornato il piano industriale al 2029 prevedendo ordini per 118 miliardi e ricavi per 106 miliardi grazie alla spinta delle nuove iniziative in joint venture e in un contesto di mercato favorevole. Per l’anno in corso il gruppo ha stimato circa 21 miliardi di ordini e 18,6 miliardi di ricavi che dovrebbero portare a un ebita di 1,66 miliardi di euro. L’ad Roberto Cingolani ha detto che un programma di buyback è possibile nel periodo del piano industriale.

Unicredit. La Bce è attesa oggi concedere la luce verde alla scalata che la banca italiana ha lanciato sull’istituto tedesco.

Banca Popolare di Sondrio vuole restituire circa 1,5 miliardi di euro agli azionisti entro il 2027, nel tentativo di difendersi da un’offerta pubblica di acquisto da parte della rivale Bper Banca. La banca aumenterà il suo payout ratio annuale all’85% fino al 2027, raddoppiando la distribuzione dei dividendi del precedente piano triennale, ha detto oggi in una nota. Popolare Sondrio punta a circa 1,8 miliardi di euro di utile netto cumulativo nel periodo 2025-2027, con un risultato netto al 2027 di 583 milioni. La banca ha rivendicato il posizionamento di “realtà indipendente, agile ed efficiente, con una cultura distintiva”.

Banca Bpm ha ottenuto il nulla osta dell’Ivass e della Commissione Ue all’opa lanciata attraverso la controllata assicurativa Banco Bpm Vita su Anima Holding, completando in questo modo le autorizzazioni previste per l’operazione.

Mediobanca. Aurelia, società del gruppo Gavio, l’11 marzo ha venduto opzioni put di tipo strike 14, a un prezzo medio ponderato di 0,71 euro, con sottostante 125 mila azioni di Piazzetta Cuccia.

Saipem ha proposto un dividendo di 0,17 euro per azione ordinaria e di 5 euro per azione di risparmio, Erg di 1 euro per azione e ha previsto un ebitda 2025 di 540-600 milioni di euro, in crescita rispetto ai 535 milioni di euro del 2024.

Erg ha ridotto la guidance per il 2026 nella tarda serata di ieri, citando i tempi più lunghi per l’approvazione di una legge di incentivazione per il settore e un approccio più cauto negli Stati Uniti nel valutare la politica energetica verde della nuova amministrazione. La spesa in conto capitale è stata ridotta del 20% a 1 mld e la crescita del portafoglio di asset a 4,2 gigawatt dai precedenti 4,5. La società registra un Ebitda 2024 a 535 milioni di euro, sostanzialmente in linea ai 534 milioni dello stesso periodo del 2023, grazie al significativo contributo degli investimenti effettuati nell’anno che hanno permesso di compensare condizioni anemologiche straordinariamente sfavorevoli. Il Cda propone all’assemblea, che sarà convocata per il 22 aprile 2025, un dividendo pari a 1 euro per azione. “I risultati del 2024 e, in particolare, dell’ultimo trimestre, hanno risentito di una ventosità ampiamente inferiore allo scorso anno e alle medie storiche del periodo”, ha detto il ceo Paolo Merli.

Italgas. Il cda ha convocato un’assemblea degli azionisti il 10 aprile per approvare un aumento di capitale fino a 1,02 miliardi di euro, nell’ambito dell’operazione di acquisizione di 2i Rete Gas.

Safilo ha chiuso il 2024 con un aumento dell’utile netto adjusted e dei margini, nonostante un calo delle vendite nette, e prevede di concentrarsi sul rafforzamento delle partnership e sulla flessibilità operativa con l’obiettivo di cogliere opportunità per tornare alla crescita dei ricavi.

Brunello Cucinelli. Morgan Stanley ha avviato la copertura del titolo con un rating overweight e un target price a 130 euro.

Ferragamo. Barclays ha alzato il target price a 5,7 a 5,8 euro (rating underweight).

Pirelli Goldman Sachs ha alzato il target da 6,80 a 7 euro, Buy confermato.

Tim Bnp Paribas ha alzato il target da 0,28 a 0,30 euro.


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