I mercati azionari, ancora storditi per il crollo di ieri in tutto il mondo a causa dell’escalaltion della guerra commerciale, sembrano trovare conforto dalle parole del Segretario al Commercio degli Stati Uniti Howard Lutnick che ha accennato a compromesso tariffario con Canada e Messico e dichiarato che l’amministrazione Trump potrebbe ritirare alcune tariffe. I futures sugli indici azionari sia statunitensi che europei sono in rialzo, mentre le azioni di Hong Kong hanno guidato i guadagni asiatici dopo le importanti dichiarazioni provenienti dalla Cina che fanno pensare all’arrivo di nuovi stimoli. Oltre a ciò i trader stanno soppesando la situazione in Europa, dove i leader stanno cercando di organizzare un piano di pace per l’Ucraina. I titoli del Tesoro hanno mantenuto i cali di martedì, mentre il dollaro si è rafforzato rispetto a tutte le valute del Gruppo dei 10.
Wall Street ieri sull’ottovolante. Lutnick corregge il tiro sui dazi
Movimenti frenetici hanno sferzato i mercati per tutto il giorno ieri, mentre il sentiment cambiava rapidamente scosso da una serie di notizie. Le azioni statunitensi sono state particolarmente volatili, prima in picchiata, poi in ripresa e di nuovo in calo alla fine della sessione. Mentre l’S&P 500 ha chiuso in ribasso dell’1,2%, le azioni hanno guadagnato nel tardo trading dopo i commenti di Lutnick. Il Nasdaq ha chiuso in calo dello 0,36% e il Dow Jones in calo dell’1,55%.
Gli Stati Uniti potrebbero annunciare un percorso per l’esenzione tariffaria sui beni messicani e canadesi coperti dall’accordo di libero scambio del Nord America già oggi, ha detto Lutnick a Fox Business. Ha aggiunto che le tariffe probabilmente si collocherebbero “da qualche parte nel mezzo“, con Trump “che si muove con canadesi e messicani, ma non fino in fondo” ha detto Lutnick aggiungendo che ”Sia i messicani che i canadesi sono stati al telefono con me tutto il giorno cercando di dimostrare che faranno meglio”. Nel suo discorso al Congresso, Trump ha riconosciuto che potrebbe esserci un “periodo di aggiustamento” per le tariffe, mentre difendeva le sue politiche per rifare l’economia statunitense. Ha anche chiesto la fine di un programma di sussidi per i semiconduttori da 52 miliardi di dollari e ha ribadito le tariffe del 25% per alluminio, rame e acciaio. “Ci sarà un po’ di disturbo, ma per noi va bene”, ha detto. “Non sarà molto”.
Il suo discorso arriva mentre gli ultimi dati mostrano che le attività economiche stanno rallentando tra le incertezze di una guerra commerciale globale. “Il mercato sembra valutare l’idea che l’amministrazione Trump stia cercando un accordo, piuttosto che concentrarsi sul potenziale impatto inflazionistico di tariffe aggiuntive per gli Stati Uniti”, ha affermato Tomo Kinoshita , strategist del mercato globale presso Invesco Asset Management.
Borse asiatiche in ripresa. La Cina punta il dito su Taiwan
In scia del movimento del Nasdaq nelle ultime fasi della seduta, la borsa di Hong Kong si muove al rialzo, con l’indice Hang Seng a +2,3%. Poco sopra la parità l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen.
La Cina ha aumentato il suo deficit di bilancio al livello più alto degli ultimi 30 anni, con un rapporto deficit/Pil del 4%, mentre combatte la deflazione, un crollo immobiliare e ora una guerra commerciale con gli Stati Uniti. I decisori politici hanno anche fissato un obiettivo di inflazione del 2%, in calo rispetto a un obiettivo di lunga data del 3% (ha chiuso l’anno intorno allo zero a causa della debole domanda e dei consumi asfittici). Il Congresso nazionale del popolo di Pechino ha fissato un obiettivo di crescita economica di circa il 5% per il 2025, per il terzo anno consecutivo, e punta a creare 12 milioni di nuovi posti di lavoro nel 2025, mentre gli economisti si aspettano che i funzionari cinesi aggiungano stimoli. L’indice Pmi Caixin è salito a 51,5 punti a febbraio dai 51,1 del mese precedente, segnando la lettura più alta dallo scorso novembre. Si è trattato del 16esimo mese consecutivo di crescita dell’attività del settore privato, con l’industria manifatturiera che ha registrato la maggiore espansione in tre mesi e il settore dei servizi che è aumentata piu’ del previsto.
La spesa militare sarà incrementata del 7,2%, lo stesso tasso di crescita dell’anno precedente. Nel 2024 sono stati fatti “grandi progressi nella difesa nazionale e nello sviluppo militare. Quest’anno continueremo ad applicare il Pensiero di Xi Jinping sul rafforzamento dell’esercito e ad attuare la strategia militare per la nuova era”, ha affermato il premier. “Faremo tutti gli sforzi possibili per raggiungere grandi progressi verso l’obiettivo del centenario dell’Esercito popolare di liberazione” che cade nel 2027, per alcuni analisti il termine ultimo per la risoluzione del nodo di Taiwan. Le autorità di Pechino intendono andare avanti “con fermezza sulla riunificazione di Taiwan’. Parlando stanotte al Congresso Nazionale del Popolo, il premier Li Qiang è stato categorico: “Implementeremo la politica generale del Partito comunista per la nuova era sulla risoluzione della questione di Taiwan. Resteremo fedeli al principio della ‘Unica Cina’ e al Consenso del 1992 e ci opporremo in modo risoluto alle attività separatiste volte all’indipendenza di Taiwan e alle interferenze esterne, in modo da promuovere lo sviluppo pacifico delle relazioni tra le due sponde dello Stretto”, ha aggiunto Li, strappando l’applauso dei delegati.
E’ rimbalzato dopo tre sedute di ribasso l’azionario di Taipei, indice Taiex +1%. La borsa di Seul guadagna oltre l’1%. L’indice BSE Sensex di Mumbai è in rialzo dello 0,7%. In controtendenza, la borsa di Sidney chiude in ribasso e tocca i minimi da dicembre.
La borsa di Tokyo è in rialzo e lo yen si indebolisce leggermente: indice Nikkei +0,4%, cross a 1,49,8 da 149,1 di ieri. Il vicegovernatore della Banca del Giappone, Shinichi Uchida ha segnalato che il tasso di interesse di riferimento rimane sulla via del graduale rialzo
Sul fronte aziendale, Blackrock Inc. ha guidato una delle più grandi acquisizioni dell’anno in un accordo che ha segnato sia l’espansione della portata dell’azienda nelle infrastrutture sia una vittoria per Trump, che aveva sollevato preoccupazioni sul controllo dei porti chiave vicino al Canale di Panama. Le azioni di CK Hutchinson sono balzate fino al 25% a Hong Kong oggi, il massimo in 27 anni.
Il percorso europeo a sostegno dell’Ucraina
I leader europei si stanno muovendo in vario modo per attuare un piano di sostegno all’Ucraina e cercare di por fine alla guierra. In Germania, i partiti che stanno cercando di formare il nuovo governo stanno avviando accordi storici per creare un fondo infrastrutturale per aumentare la spesa per la difesa e rilanciare la crescita, allentando le regole fiscali. Sulla stessa linea, la Commissione europea ha proposto di prendere in prestito fino a 150 miliardi di euro da prestare poi ai governi dell’UE nell’ambito di un piano di riarmo. Sullo sfondo, ovviamente, ci sono gli instabili negoziati per la pace in Ucraina, con Washington che sembra allontanarsi dagli alleati in Europa e avvicinarsi a Mosca.
In serata, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere “pronto” ad avviare trattative per la pace sotto la “forte leadership” di Donald Trump. Nel frattempo si dice disposto a firmare l’accordo sui minerali, che era saltato dopo il disastroso incontro nello Studio Ovale. Trump è sembrato molto soddisfatto della lettera di riconciliazione. E’ probabile che lo stop agli aiuti militari di ieri abbia accelerato il processo.
Le Borse europee rimbalzano dopo i crolli di ieri
Le borse europee sono viste rimbalzare in avvio di seduta (future sull’Eutostoxx50 +1,63%). Ieri hanno vissuto la giornata più nera dallo scorso mese di agosto, effetto combinato di dazi e Ucraina. L’indice EuroStoxx 600 ha chiuso in ribasso del -2,6%, appesantito dalla caduta di Auto (-5,4%), Banche (-4%), Tech (-4%). Dalla debacle si sono salvati solo Alimentari, Distribuzione e Utility. Per il FTSEMIB di Piazza Affari, il -3,41% di lunedì rappresenta il peggior risultato giornaliero degli ultimi due anni, ma l’indice arrivava da una serie di 21 record di periodo registrati a partire dal 15 gennaio.
Generali. Unicredit potrebbe salire dal 5,2 al 10% in vista dell’assemblea, lo cita il Sole 24 Ore.
Banco Bpm. È poi arrivato il via libera di Banca d’Italia all’offerta pubblica di acquisto promossa da Banco Bpm Vita su Anima Holding. Il nulla osta è “senza prescrizioni, condizioni o limitazioni”. Quindi, la condizione di efficacia all’offerta si considera avverata.
Aurelia, società del gruppo Gavio che aderisce al patto di consultazione tra i soci di Mediobanca, ha acquistato il 4 marzo 25.000 azioni della banca al prezzo medio di 16,76 euro. In più, ha venduto ulteriori opzioni put con scadenza al 21 marzo 2025, con sottostante 125.000 azioni al prezzo medio di 0,281 euro, e opzioni put con scadenza al 17 aprile 2025 con sottostante 250.000 azioni al prezzo medio di 0,459 euro.
Tim riunisce il cda sul bilancio 2024 (i dati preliminari sono già stati comunicati a febbraio).
Campari. Dopo i conti di ieri Barclays ha tagliato il target price sul titolo da 7,8 a 7,6 euro (rating equal weight).
Inwit ha previsto un nuovo piano di buyback da 400 milioni di euro entro 12 mesi e ha proposto il pagamento di un dividendo straordinario di 0,2147 euro per azione, pari a circa 200 milioni di euro a novembre 2025.
Tenaris ha annunciato di aver completato il programma di riacquisto di azioni proprie fino a 700 milioni di dollari. Il produttore di tubi in acciaio ha riacquistato 36.862.132 azioni ordinarie, pari al 3,17% del capitale sociale, a partire dall’11 novembre 2024, per un corrispettivo complessivo di 668,2 milioni di euro (700 milioni di dollari). Tenaris ha dichiarato di avere l’intenzione di annullare le azioni riacquistate a tempo debito.
Piazza Affari. A mercato chiuso è previsto l’annuncio della revisione trimestrale degli indici di Piazza Affari che sarà effettiva dal 24 marzo. Nell’indice delle blue chip, il Ftse Mib, non sono previsti cambiamenti, mentre nel mid cap dovrebbero entrare Txt e-solutions e Rcs al post di Safilo e Tinexta.