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Btp Più da record: il collocamento si chiude a un soffio dai 15 miliardi, confermato il rialzo delle cedole

Il collocamento del Btp Più si è chiuso a 14,9 miliardi di euro. Il Mef ha annunciato un rialzo delle cedole, portando il tasso al 2,85% per i primi quattro anni e al 3,7% per i successivi

Btp Più da record: il collocamento si chiude a un soffio dai 15 miliardi, confermato il rialzo delle cedole

Si è chiuso a un soffio dai 15 miliardi di euro il collocamento del Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per i risparmiatori italiani. Con un investimento minimo di soli 1.000 euro, il bond sovrano ha suscitato un interesse straordinario che si è mantenuto alto fino all’ultimo momento. Nella giornata di venerdì 21 febbraio, alle 13:00, sono stati raccolti quasi 1,1 miliardi di euro, con oltre 39.700 contratti sottoscritti, per un ticket medio che si aggira intorno ai 27.500 euro. Il grande successo dell’emissione è stato accompagnato da voci su un possibile rialzo delle cedole. In un comunicato ufficiale, il Mef ha annunciato l’aumento del tasso per i primi quattro anni dal 2,8% al 2,85% e quello per i successivi dal 3,6% al 3,7%, adeguandoli alle condizioni di mercato.

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Btp Più batte il Btp Valore: raccolta record a 14,9 miliardi

Il Btp Più ha raggiunto numeri impressionanti sin dal suo lancio, avvenuto lunedì 17 febbraio. In soli quattro giorni, la raccolta ha superato i 13,8 miliardi di euro, con un andamento particolarmente positivo nella quarta giornata, quando sono stati registrati 1,7 miliardi. Il primo giorno aveva visto una raccolta di 5,6 miliardi, seguita da 3,7 miliardi il secondo giorno e 2,8 miliardi il terzo. Per un totale di 14,9 miliardi. Questo risultato supera già il collocamento del Btp Valore, che a maggio 2024 aveva raccolto 11,2 miliardi, suscitando grande entusiasmo tra gli investitori.

A determinare il successo del Btp Più sono stati diversi fattori: i tassi competitivi, ora ufficialmente aumentati, e l’opzione di rimborso anticipato alla pari dopo il quarto anno, riservata a chi ha acquistato il titolo in fase di collocamento.

Il titolo, con una durata di otto anni e cedole nominali pagate trimestralmente, ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori, che hanno particolarmente apprezzato la protezione del capitale e la possibilità di recuperare l’intero ammontare investito tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029.

Btp Più: le novità rispetto alle precedenti emissioni

Rispetto ai titoli retail precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari dopo quattro anni.

Un altro elemento distintivo è la tassazione agevolata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla legge di bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a un massimo di 50mila euro complessivi.

Btp Più: il Tesoro conferma il rialzo delle cedole 

L’attenzione del mercato era da giorni rivolta alla possibile revisione dei tassi minimi del Btp Più. Ora è arrivata la conferma ufficiale: il Tesoro ha deciso – per la prima volta – di aumentare le cedole per adeguarle alle attuali condizioni di mercato. In un comunicato, il Mef ha annunciato che il tasso per i primi quattro anni salirà dal 2,8% al 2,85%, mentre quello per i successivi quattro anni passerà dal 3,6% al 3,7%.

Questa decisione arriva in un contesto di rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark, che sono passati da 3,26% a 3,33% per il titolo a otto anni e da 2,64% a 2,69% per quello quadriennale. 

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