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Campari: il nuovo ceo Simon Hunt conferma la ristrutturazione. Verso taglio di 500 posti di lavoro?

Dopo le indiscrezioni che parlavano del taglio di 500 posti di lavoro, Campari conferma l’arrivo di un piano di riduzione dei costi, ma non fornisce numeri sui tagli. Titolo in rialzo

Campari: il nuovo ceo Simon Hunt conferma la ristrutturazione. Verso taglio di 500 posti di lavoro?

Un piano di riduzione dei costi che potrebbe portare al taglio del 10% della forza lavoro. In numeri si tratterebbe di 500 lavoratori a livello globale di cui 100 in Italia, inclusi circa 20 dirigenti su quasi 5.000 dipendenti. È il progetto su cui, secondo indiscrezioni, starebbe lavorando il neo ceo di Campari, Simon Hunt, arrivato poco più di un mese fa per cercare di risollevare le sorti dell’azienda in difficoltà, che che come tutto il mercato sta soffrendo il rallentamento delle vendite dopo il boom post-Covid, ma che ha registrato soprattutto una notevole debolezza negli Stati Uniti, che rappresentano circa un terzo dei ricavi del gruppo.

La reazione del titolo Campari

La prospettiva di una ristrutturazione sembra piacere agli investitori, con il titolo che oggi a Piazza Affari guadagna il 2,94% a 5,534 euro per azione, realizzando una delle migliori performance del Ftse Mib (+0,33%). Una boccata d’ossigeno dopo mesi duri, in cui Campari ha perso oltre il 46% del suo valore. 

Campari conferma la ristrutturazione ma non i numeri 

“Stiamo gradualmente implementando un programma di iniziative aziendali per accelerare la crescita e la profittabilità attraverso focus, semplificazione e contenimento dei costi. 

Questo include alcune decisioni difficili, quali una ristrutturazione organizzativa”, ha detto Campari Ita. “Queste misure, sebbene difficili, mirano a garantire un ritorno alla stabilità e sostenibilità finanziaria complessiva di Campari Group nel medio e nel lungo termine. Laddove sarà necessario implementare tali decisioni, agiremo con il massimo rispetto e considerazione, assicurando il supporto necessario ai dipendenti interessati, come da nostra consuetudine. Questo ampio programma è attualmente in corso e include l’implementazione di un nuovo modello operativo; pertanto, al momento risulta difficile fornire un numero complessivo a livello globale”, afferma l’azienda che il prossimo 4 marzo presenterà i conti del 2024. 

Campari ha aggiunto inoltre che ‘il programma è atteso generare un beneficio totale pari a 200 punti base in termini di incidenza dei costi di struttura sulle vendite nette nei prossimi tre anni entro il 2027, con un corrispettivo incremento del margine operativo’.

Il gruppo ha commentato che ”’il contesto esterno globale si è significativamente evoluto negli ultimi mesi, portando il settore a una serie di riflessioni. Come già annunciato in occasione dei risultati finanziari del terzo trimestre 2024, i cambiamenti nella performance delle nostre vendite nette e gli investimenti nelle infrastrutture esistenti hanno influenzato la nostra profittabilità, richiedendo una più efficiente allocazione delle risorse”.

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