I due simboli di Stati Uniti e della Cina, Apple e Alibaba insieme nell’Intelligenza Artificiale. L’ipotesi di una collaborazione tra i due colossi sta facendo il giro degli investitori e il titolo di Alibaba chiude alla borsa di Hong Kong in rialzo dell’8,48% ai massimi da settembre e portando il suo guadagno da inizio anno a +36%. Ieri la società di Cupertino ha chiuso al Nasdaq in rialzo del 2,18%, mentre oggi nel pre-borsa si limita a un +0,09% a 232,84 dollari.
L’idea alla base della collaborazione è di portare le funzionalità di intelligenza artificiale sull’iPhone in Cina. Secondo quanto riportato da The Information, giornale specializzato in tecnologia, lo sviluppo potrebbe cancellare mesi di incertezza sulle strategie IA di Apple per la Cina, dove ha perso quote di mercato a favore dei rivali nazionali, tra cui Huawei i cui smartphone includono strumenti AI già dalll’anno scorso. E del resto le funzionalità AI sono diventate un must per la telefonia: le vendite di iPhone sono calate nel trimestre delle festività legate al Capodanno Lunare, solitamente il periodo di maggiori vendite di Apple, proprio a causa della mancanza di proposte sull’intelligenza artificiale.
La notizia è stata confermata anche dal South China Morning Post, quotidiano di proprietà proprio di Alibaba, che scrive: la partnership è un “segno del crescente riconoscimento delle capacità di Alibaba nel settore in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale”.
Ora ci vorrà l’approvazione da parte dell’autorità cinese di regolamentazione del cyberspazio, che potrebbe non essere proprio immediata.
La ricerca di Apple di partner nell’AI. Scartata anche DeepSeek
Lo scoro anno Apple sembrava aver puntato su Baidu come partner primario , ma i progressi della società cinese nello sviluppo di modelli per Apple Intelligence non sarebbero stati all’altezza dei suoi standard. Di conseguenza, la società di Cupertino è andata alla ricerca di altri partner. Così ha analizzato le soluzioni sviluppate da Tencent, ByteDance (che controlla la popolare app di video TikTok) e addirittura Deepseek, la nuova startup cinese dell’IA a basso costo, che sarebbe stata però scartata perché il team della startup non aveva manodopera ed esperienza necessarie per supportare un grande cliente, secondo The Information.
Alla fine la decisione Apple di affidarsi ad Alibaba è stata in parte determinata dalle vaste riserve di dati personali che il gigante dell’e-commerce ha sulle abitudini di acquisto e di pagamento degli utenti, utili per la definizione di modelli e servizi di IA più personalizzati, dice il giornale.
“Alibaba è il più grande operatore di e-commerce in Cina e quindi dovrebbe avere un tesoro di dati che Apple potrebbe sfruttare per fornire funzionalità personalizzate ai consumatori cinesi” commenta Erik Woodring, analista di Morgan Stanley. “Potremmo anche immaginare uno scenario in cui Apple crei una partnership iniziale con Alibaba nell’ambito dell’IA, che alla fine si espanda nel tempo ad altri operatori cloud locali cinesi”.