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Borse, guerra sull’elettrico tra Tesla e Byd in stile DeepSeek. Atteso oggi Powell. Continua l’impennata dell’oro

Mentre si definiscono i contorni dei dazi di Trump su acciaio e alluminio, esentando l’Australia, i mercati restano cauti e si rifugiano nell’oro e nel dollaro. Borse europee viste aprire poco mosse. Occhi a Unicredit e Kering

Borse, guerra sull’elettrico tra Tesla e Byd in stile DeepSeek. Atteso oggi Powell. Continua l’impennata dell’oro

Come DeepSeek ha sconvolto il settore AI, con lo stesso schema è arrivata Byd nel settore dei veicoli elettrici: la società cinese ha presentato sul mercato i sui nuovi modelli altamente performanti a guida autonoma e a basso costo facendo crollare le azioni di Tesla. I mercati azionari in generale si sono stabilizzatI, ma l’oro continua a salire, sfiorando la vetta assoluta di 3.000 dollari l’oncia, segno quanto meno di un’inquitudine sotterarìnea, mentre il dollaro è in modalità stand-by. Oggi e domani è attesa la testimonianza di Jerome Powell alla Casa Bianca dal quale gli investitori si attendono indicazioni sull’inflazione e quindi sui tassi. Musk alza la posta su OpenAI.

Oro superstar e dollaro in stand-by guardano ai dazi

L’oro continua a macinare record edurate la seduta asiatica sfiora la vetta mai esplorata dei 3.000 dollari l’oncia, toccando i 2.942 dollari, Da sempre considerato bene rifugio, in questo periodo funge da riparo all’imprevedibilità di Donald Trump, dicono gli analisti. Le banche centrali sono state grandi acquirenti per mesi, insieme agli investitori in cerca di sicurezza. Le preoccupazioni sui dazi statunitensi hanno innescato anche una corsa a far uscire l’oro fisico dai caveau di Londra.

Il dollaro si mantiene vicino ai massimi e viene scambiato in range stretti in attesa di chiarimenti sui dazi. Ieri un funzionario della Casa Bianca ha confermato che i dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio entreranno in vigore il 4 marzo, mentre Trump ha detto che nei prossimi giorni annuncerà l’intenzione di imporre dazi reciproci ad altri Paesi, aggiungendo che avrebbe valutato l’imposizione di dazi aggiuntivi su automobili, prodotti farmaceutici e chip informatici.

Trump invece ha detto ieri di stare valutando l’idea di esentare l’Australia dai dazi sull’acciaio dopo una telefonata con il Primo Ministro australiano. A Trump piace che gli Usa abbiano un surplus commerciale con l’Australia e ha detto “il motivo è che comprano molti aerei. Sono piuttosto lontani e hanno bisogno di molti aerei”. Secondo i dati dell’American Iron and Steel Institute, Canada, Brasile, Messico, Corea del Sud e Vietnam sono i maggiori venditori di acciaio negli Stati Uniti, mentre il Canada è il principale fornitore di alluminio importato.

Il dollaro statunitense è salito dello 0,13% rispetto al dollaro canadese, attestandosi a 1,4333, estendendo i guadagni della sessione precedente, sebbene il loonie fosse ancora lontano dal minimo di 22 anni toccato all’inizio di questo mese. L’euro è sceso dello 0,02% a 1,0305 dollari, mentre la sterlina è scesa dello 0,01% a 1,2363 dollari. Lo yen è salito dello 0,03% a 151,94 per dollaro.

I prezzi del petrolio hanno registrato un forte rimbalzo, con i future sul greggio Brent sopra i 76 dollari al barile.

Wall Street in rialzo, ma Tesla perde il 3%. Musk vuole OpenAI

Wall Street archivia la giornata con un guadagno sul Dow Jones dello 0,38%. Sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 6.066 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,24%); sulla stessa linea, in rialzo l’S&P 100 (+0,71%). Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+2,16%), informatica (+1,45%) e utilities (+1,07%). Il settore finanziario, con il suo -0,79%, si attesta come peggiore del mercato.

Un consorzio di investitori guidato da Elon Musk offre 97,4 miliardi di dollari per acquistare la non-profit che controlla OpenAI, aumentando la posta in gioco nella sua battaglia con Sam Altman sulla società dietro ChatGPT. Lo scrive il Wall Street Journal. L’avvocato di Musk, Marc Toberoff, ha detto di aver presentato oggi l’offerta al cda di OpenAI. L’offerta complica i piani attentamente elaborati da Altman per il futuro di OpenAI, tra cui la conversione in una società a scopo di lucro e la spesa fino a 500 miliardi di dollari in infrastrutture tramite la joint venture Stargate, ‘benedetta’ da Donald Trump alla Casa Bianca.

Oggi l’attenzione dei mercati sarà rivolta alla testimonianza del presidente della Fed, Jerome Powell, a Capitol Hill, dove sicuramente verrà interrogato sul suo pensiero in materia di inflazione e tariffe. La sua udienza è prevista per due giorni e domani sarà in agenda anche il dato sui prezzi al consumo di gennaio.
I mercati hanno già ridotto i tagli dei tassi previsti per quest’anno a soli 38 punti base.

Cina: Byd nell’elettrico come DeepSeek nell’AI

In Asia Pacifico, dove è chiuso il mercato finanziario del Giappone, le borse sono contrastate. Tra i titoli azionari dei veicoli elettrici si è verificato un riassetto, in stile DeepSeek. La cinese Byd ha iniziato a offrire funzionalità avanzate di guida autonoma sulla maggior parte dei suoi modelli, compresi quelli con un prezzo basso come 9.555 dollari, surclassando di gran lunga concorrenti come Tesla. Inoltre Leapmotor, il partner cinese di Stellantis, ha lanciato oggi un nuovo veicolo elettrico dotato di tecnologia di guida intelligente, il cui prezzo è inferiore a 150.000 yuan (20.535 dollari).

Le azioni Tesla sono scese del 3% al minimo di due mesi durante la notte, mentre le azioni delle case automobilistiche cinesi Xpeng e Geely Auto sono crollate a Hong Kong martedì. Nel frattempo, le azioni Byd di Hong Kong sono salite di oltre il 4%, raggiungendo un livello record.

Alibaba continua a macinare rialzo, registrando la quarta seduta consecutiva positiva: il titolo guadagna da inizio anno il 30%. La società dell’ecommerce è tornata sotto i riflettori dopo il rilascio dell’ultima versione del suo servizio di intelligenza artificiale e torna a farsi vedere il fondatore Jack Ma, in visita questa notte agli uffici di Xianyu, il più grande marketplace online cinese per beni usati.

India. BSE Sensex di Mumbai -0,4%. Morgan Stanley a Nomura ritengono che l’India e la Thailandia siano tra le nazioni più esposte ai rischi derivanti dalla promessa del presidente Donald Trump di imporre tariffe reciproche ai partner commerciali.

Borse europee viste poco mosse. Occhi a Unicredit, Kering

Borse europee attese poco mosse in avvio di seduta sulla base del -0,13% registrato dal future sull’Eurostoxx50. I futures statunitensi sono deboli (-0,21% quello sul Dow Jones e -0,29% quello sull’S&P500)

Unicredit batte le attese: chiude il 2024 con un utile netto di 9,3 miliardi, in aumento dell’8,1% rispetto all’anno precedente, battendo le stime del consensus. L’utile netto contabile è pari a 9,7 miliardi (+2%). Il RoTE ha raggiunto il 21%.utile 2024 sale a 9,3 miliardi. Orcel: dal 2025 aumento dividendo al 50% dell’utile

Mediobanca. “Quello che il consiglio ha detto dell’offerta è il sentiment che abbiamo raccolto: l’offerta è innaturale”. “E’ vista da più soggetti come innaturale per la carenza di contenuti finanziari e industriali”. Così l’AD di Mediobanca, Alberto Nagel ha risposto a una domanda sull’atteggiamento degli investitori istituzionali, soci della banca, rispetto all’OPS di MPS, durante la call con le agenzie sui risultati di piazzetta Cuccia nel primo semestre 2024-2025. “Noi continueremo a parlare con i nostri investitori che spesso sono gli stessi dell’offerente e quindi avremo un feedback più strutturato”, ha aggiunto. “Però posso assicurare che, come viene anche evidenziato dai corsi di Borsa, questo è il feedback”, ha detto Nagel. “E’ verosimile che noi dovremo presentare una lista” per il rinnovo del CdA di Generali” ha detto poi Nagel, ricordando gli obiettivi della banca, il primo dei quali è “tutelare il nostro investimento”. Ma “guardiamo con interessa a presentare una lista anche per un secondo motivo, perché se non siamo rappresentanti nel CdA non possiamo consolidare il risultato di Generali ad equity”, ha spiegato il top manager.

Terna lancia green bond da 750 milioni di euro, single tranche, in Euro, a tasso fisso, destinata ad investitori istituzionali, per il quale sono arrivate richieste 5 volte l’offerta.

illimity bank. Esercizio chiuso con un utile netto (escluse le poste straordinarie) di 40,2 milioni di euro, rispetto ai 68,3 milioni di euro contabilizzati nell’esercizio precedente (-41%). Il margine di intermediazione è sceso a 335,1 milioni di euro, segnando una flessione del 7% rispetto ai 358,9 milioni di euro ottenuti nell’esercizio precedente.In calo il margine d’interesse, che si è ridotto a 157,2 milioni di euro, in discesa del 18% rispetto ai 192,5 milioni del 2023 per effetto sia dell’aumento del costo del funding (che ha raggiunto il picco), sia per il calo operato negli investimenti diretti in portafogli di NPE, in seguito al riposizionamento strategico del business. Il cda ha deliberato di non proporre alla prossima assemblea degli azionisti la distribuzione di dividendi a valere sull’esercizio 2024

Poste Italiane il cda ha deliberato l’impegno ad aderire all’opa di Banco Bpm su Anima Holding di cui Poste detiene il 12%, a patto che l’offerta venga migliorata. In agenda anche i cda di Banco Bpm sul bilancio 2024 e l’aggiornamento del piano strategico (comunicato stampa il 12 febbraio) e della Popolare di Sondrio per una prima valutazione dell’ops lanciata da Bper.

Saipem ha sottoscritto con un pool di quattordici primarie istituzioni finanziare nazionali e internazionali una nuova revolving credit facility da 600 milioni di euro, con durata di 3 anni, estendibile per ulteriori uno o due anni a discrezione degli istituti finanziatori. La nuova linea di credito sostituisce la revolving credit facility da 473 milioni di euro stipulata nel febbraio 2023, incrementandone l’importo. L’operazione rafforza ulteriormente la struttura finanziaria di Saipem e conferma il solido rapporto di partnership con le istituzioni finanziarie nazionali e internazionali.

Kering. Il gruppo francese del lusso ha registrato martedì un calo del 12% nelle vendite del quarto trimestre, trascinato al ribasso dal suo marchio italiano Gucci, ma ha segnalato un leggero miglioramento nei principali mercati, Cina e Stati Uniti. Il conglomerato francese, che la scorsa settimana ha licenziato lo stilista di Gucci Sabato de Sarno nell’ambito dei suoi sforzi per rilanciare il marchio, ha dichiarato che le vendite negli ultimi tre mesi dell’anno sono state pari a 4,39 miliardi di euro (4,52 miliardi di dollari), in calo del 12% su base comparabile, in linea con le aspettative secondo un consenso Visible Alpha citato da UBS.

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