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Banca Generali batte le attese: utile e ricavi in crescita, dividendo raddoppiato e masse da record

La banca del Leone chiude il 2024 con un utile netto di 431 milioni (+32%) e ricavi a 981 milioni (+24,5%), proponendo un dividendo di 2,80 euro per azione. Le masse gestite raggiungono quasi i 104 miliardi, con obiettivi di raccolta netta superiori ai 6 miliardi per il 2025

Banca Generali batte le attese: utile e ricavi in crescita, dividendo raddoppiato e masse da record

Banca Generali archivia il 2024 con numeri da record, superando le attese. L’utile netto cresce del 32%, raggiungendo 431 milioni di euro, mentre i ricavi salgono del 24,5%, a 981 milioni di euro. La banca proporrà un dividendo di 2,80 euro per azione, più del doppio rispetto al 2023 (1,28 euro, +118%). Il titolo (+1,49% a Piazza Affari), che supera per la prima volta i 50 euro per azione (50,3 euro), segna un rendimento del 5,7%.

“Il miglior bilancio della nostra storia, al termine di un percorso triennale che ha saputo superare molteplici criticità, centrando e superando tutti i target che ci eravamo prefissati – ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale, Gian Maria Mossa –. Nonostante la volatilità dei mercati e i ritardi nella tabella di marcia del progetto Svizzera, siamo stati in grado di registrare una crescita a doppia cifra in tutte le principali voci, confermando ulteriormente la qualità e sostenibilità del nostro modello di business”.

Banca Generali: crescita a doppia cifra per utili e ricavi nel 2024

L’utile netto ricorrente si attesta a 339,3 milioni di euro, con un incremento del 5,9% rispetto all’anno precedente e una crescita annua composta (Cagr) del 24% nel triennio 2021-2024, ben oltre le previsioni del piano triennale (+10-15%). Questo risultato è stato supportato dalla crescita delle masse gestite e amministrate, che hanno raggiunto il nuovo record di quasi 104 miliardi di euro, segnando un aumento dell’11,9% rispetto all’anno precedente. Il margine di intermediazione è salito a 981,1 milioni di euro (+24,5%), mentre il margine finanziario è aumentato del 5,4%, arrivando a 338,6 milioni di euro. Le commissioni nette ricorrenti sono cresciute del 6,4%, toccando i 476,1 milioni, e le commissioni variabili sono salite a 166,4 milioni, in forte crescita rispetto ai 19,2 milioni dello scorso anno. Anche il margine d’interesse ha visto un incremento del 4,2%, raggiungendo 317,1 milioni di euro.

Il gruppo ha anche raggiunto gli obiettivi del piano industriale, con una raccolta di 18,2 miliardi e una crescita degli utili ricorrenti del 24%. Inoltre, ha distribuito dividendi cumulati per 8,5 euro per azione fino al 2025, in linea con le previsioni.

Proposto dividendo di 2,80 euro, raccolta oltre 6 miliardi nel 2025

La banca ha anche dimostrato una solidità patrimoniale notevole, con un Cet1 ratio al 22% e un Total Capital Ratio (Tcr) al 24,4%, entrambi ampiamente superiori ai requisiti minimi stabiliti da Banca d’Italia (8,3% e 12,6%, rispettivamente). Il consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo di 327,2 milioni di euro, pari a 2,80 euro per azione, con un pay-out del 76%. Se approvata dall’assemblea dei soci il 17 aprile, la distribuzione avverrà in due tranche: 2,15 euro a maggio 2025 e 0,65 euro a febbraio 2026.

Guardando al 2025, anno che segnerà anche l’integrazione di Intermonte a seguito del successo dell’Opa lanciata nel 2024, Banca Generali punta a una raccolta netta totale superiore ai 6 miliardi di euro e oltre 3,5 miliardi in assets under investment.

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