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Borsa, Société Générale in orbita (+10%) dopo i conti sopra le attese: 1,74 miliardi ai soci tra dividendo e buyback

Nel 2024 l’utile netto del gruppo è balzato del 69%, mentre nel quarto trimestre è più che raddoppiato. Giù i costi. Il titolo Société Générale realizza una delle migliori performance dello Stoxx Europe 600

Borsa, Société Générale in orbita (+10%) dopo i conti sopra le attese: 1,74 miliardi ai soci tra dividendo e buyback

Société Générale vola alla Borsa di Parigi, trascinata al rialzo dai conti del 2024 che hanno battuto obiettivi e attese. A spingere il titolo anche il forte aumento della distribuzione agli azionisti e le stime ottimistiche per il 2025. In questo contesto, le azioni della banca francese,dopo aver toccato un massimo intraday pari a 34,10 euro, guadagnano il 10,38% a 33,92 euro per azione, segnando uno dei maggiori rialzi dello Stoxx Europe 600. 

I conti del 2024 i SocGen

SocGen ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 26,8 miliardi di euro, in aumento del 6,7%, “superando l’obiettivo di un aumento almeno del 5%” indicato in precedenza, grazie “al forte rimbalzo del margine netto di interesse in Francia e all’eccellente performance nel Global Banking e nell’Investor Solutions, con ricavi superiori a 10 miliardi di euro, spiega l’istituto in una nota.

L’utile netto del gruppo è balzato del 69% a 4,2 miliardi, mentre Il cost/income è migliore del 2023 (69% vs 73,8%) e anche del target che puntava al 71% “grazie al forte controllo dei costi, stabili rispetto al 2023”. 

Il costo del rischio si è attestato a 26 punti base, “nella parte bassa della guidance”. Migliore dell’obiettivo anche il Rote al 6,9%. L’indice patrimoniale Cet1 risulta poi del 13,3%, “310 punti base sopra i requisiti normativi”, evidenzia Société Générale.

Société Generale: utile più che raddoppiato nel quarto trimestre

Il mercato ha gradito soprattutto i conti del quarto trimestre 2024, in cui la banca ha più che raddoppiato l’utile netto, attestatosi a 1,04 miliardi di euro, (superiore del 28% alla media di 814 milioni del consensus), grazie alla ripresa delle attività bancarie al dettaglio in Francia e dell’investment banking.

Il margine di intermediazione è cresciuto dell’11,1% a 6,62 miliardi negli ultimi tre mesi dell’anno, mentre il consensus si fermava a 6,41 miliardi. Le spese operative sono scese dell’1,5% nel trimestre, il cost/income è ribassato al 69,4% dal 78,3% e il costo del rischio è diminuito a 23 punti base.

Société Générale ha evidenziato anche di aver superato gli obiettivi di acquisizione di clienti per la banca online BoursoBank, che contava 7,2 milioni di clienti alla fine di dicembre 2024, oltre l’obiettivo di 7 milioni e ha fornito un contributo positivo all’utile netto del gruppo per il secondo anno consecutivo. 

Ai soci 1,74 miliardi tra dividendo e buyback

Grazie agli ottimi risultati realizzati, il cda proporrà ai soci la distribuzione di 1,74 miliardi totali (+75%), pari a 2,18 euro per azione nella forma di un dividendo cash di 1,09 euro e un piano di buyback da 872 milioni di euro, pari a 10,9 euro per azione. 

Il gruppo intende inoltre migliorare la politica di remunerazione dei soci portando stabilmente il payout complessivo al 50% dell’utile netto e prevedendo una distribuzione equilibrata degli utili tra dividendi cash e acquisto di azioni proprie.

Le stime per il 2025

Per il 2025 Société Générale prevede un aumento dei ricavi di oltre il 3%, una riduzione dei costi superiore all’1%, un cost/income inferiore al 66%, un costo del rischio tra 25 e 30 punti base e un Cet1 superiore al 13%.  

“Nel 2024 la nostra performance ha registrato un netto miglioramento. Tutti i nostri obiettivi sono stati superati e sono in anticipo rispetto al piano strategico. Continueremo a concentrarci nel 2025 nella realizzazione senza sosta della nostra strategia, migliorando ancor più la performance”, ha dichiarato il ceo Slawomir Krup, che guida la banca dal 2023 ed artefice del piano di rilancio del gruppo.

I risultati migliori del previsto di Société Générale e la guidance per il 2025, che punta a un maggiore controllo dei costi, dovrebbero dare fiducia nel raggiungimento degli obiettivi per il 2026, scrivono gli analisti di Rbc Capital Markets in una nota, rilevando che l’istituto di credito francese ha realizzato una buona serie di risultati.

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